Cade l'accusa in appello| Hotel Ponte, due assoluzioni - Live Sicilia

Cade l’accusa in appello| Hotel Ponte, due assoluzioni

L'Hotel Ponte di Palermo ormai chiuso

Non regge l'ipotesi di malversazione. Sentenza ribaltata

PALERMO – Non regge l’accusa di malversazione. La prima sezione della Corte d’appello, presieduta da Adriana Piras, giudici a latere Mario Conte e Luisa Anna Cattina, ha assolto Marcella Ponte e la madre Lidia La Magna. In primo grado erano state condannate rispettivamente a 8 mesi e un anno (pena sospesa).

Secondo l’accusa, una società del gruppo Ponte avrebbe ottenuto 230 mila euro di fondi dall’Unione europea per la ristrutturazione dell’hotel di piazza XIII Vittime, ma non li avrebbe utilizzati e comunque non sarebbero stati rispettati i vincoli stabiliti dall’Ue. L’edificio nei pressi di via Crispi fu sequestrato nel 2013 proprio in seguito a questa indagine.

Era stata inoltre disposta la confisca per equivalente del contributo regionale di 238.000 euro. Secondo l’accusa, la malversazione era avvenuta attraverso la chiusura dell’albergo nel 2012, pochi prima che scadesse il vincolo quinquennale di destinazione d’uso cui era subordinato il contributo.

Il legale della difesa, l’avvocato Vincenzo Lo Re, è riuscito a dimostrare che la chiusura dell’albergo fu dovuta alle perdite nell’esercizio 2011. I collaudatori dei lavori nominati dalla Regione, citati in aula, hanno confermato che il contributo pubblico era stato interamente speso all’interno dell’hotel. Assoluzione pure per la Hotel Ponte srl.

 


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