La Regione assume 277 precari | Il concorso per le stabilizzazioni - Live Sicilia

La Regione assume 277 precari | Il concorso per le stabilizzazioni

Il bando riservato per i lavoratori che non avevano superato una selezione pubblica

 

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
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PALERMO – Per 277 precari della Regione il contratto a tempo indeterminato è vicino. Nei giorni scorsi il dirigente generale del dipartimento alla Funzione pubblica Giovanni Bologna ha emanato il decreto che dà il via alla selezione per quella parte di personale precario che pur avendo lavorato presso l’amministrazione regionale con contratti a tempo determinato non aveva mai vinto un concorso pubblico. Per essere assunti a tempo indeterminato è così necessario passare il concorso riservato. “Stiamo mantenendo – ha commentato l’assessore alla Funzione Pubblica Bernadette Grasso – l’impegno per fare in modo che la stagione per il precariato storico della Regione venga concluso”

I posti messi a bando sono 277, di questi 134 sono per la categoria D, 135 per la categoria C. Otto posti, sono infine per la categoria B. Le stabilizzazioni, che vengono realizzate in attuazione della legge Madia, richiedono che i lavoratori abbiano avuto un contratto di lavoro flessibile con la Regione alla data del 28 agosto 2015, oppure che abbiano maturato almeno tre anni di contratto anche non continuativi, negli otto anni precedenti al 31 dicembre 2017.

La regione lavora alle stabilizzazioni dei propri precari dallo scorso anno, quando sono iniziate le pratiche che già hanno portato alla firma del contratto a tempo indeterminato da parte di 313 lavoratori. In totale i lavoratori che alla fine saranno stabilizzati sono circa 600 e provengono da quatto bacini. I più numerosi sono i circa 276 lavoratori della Protezione Civile proveniente dall’ex Italter-Sirap, da quattro province, dai parchi, da Soris e da Fiori 2. Poi ci sono le circa 219 unità di personale dell’ex Agenzia regionale Rifiuti ed Acque, i circa 54 dipendenti del bacino “Ambiente” e provenienti dalle assunzioni fatte per il piano di assetto idrogeologico e contratti di collaborazione continuativa dell’Ambiente. Infine, circa 38 ex lavoratori socialmente utili provenienti dagli Asu Lavoro, Puc beni culturali e Apt provinciali.

Il concorso è per titoli ed esame. Al primo tipo di valutazione sono attribuiti 40 punti: 27 punti per i titoli di servizio, 6,5 punti al massimo per i titoli di studio e 6,5 punti per altri titoli come corsi di formazione, superamento di altri concorsi pubblici e titoli di qualificazione professionale e abilitazioni corrispondenti. Per diventare funzionario occorre essere laureati, per diventare istruttore occorre avere il diploma mentre per accedere alla categoria B basta avere un diploma di scuola media.

La prova d’esame vale 60 punti e in tutti i casi si tratterà di un colloquio. Per la categorie D e C le materie saranno gli elementi di diritto pubblico, diritto amministrativo e regionale. Per i lavori di classe B, invece sarà richiesta “l’esecuzione di operazioni tecniche e manuali mediante l’utilizzo di software grafico, fogli elettronici e sistemi di video scrittura”.


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