"Ex pentiti tornati al potere"| Mafia a Messina, 14 arresti - Live Sicilia

“Ex pentiti tornati al potere”| Mafia a Messina, 14 arresti

Operazione della polizia. La Procura della Repubblica blocca due organizzazioni parallele

PALERMO – Si erano ripresi il potere, comandavano a Messina dopo essere stati dei collaboratori di giustizia. Cinque pentiti di mafia tornati a fare i mafiosi con la violenza di sempre.

Un blitz della squadra mobile, diretta da Antonio Sfameni, blocca la loro avanzata. Sono quattordici le persone arrestate. Tredici sono finite in carcere e una ai domiciliari.

L’inchiesta della Procura della Repubblica di Messina svela l’esistenza di due organizzazioni. Una controllava il territorio e stabiliva le regole mafiose, mentre l’altra si occupava dei traffici di droga. Erano due organizzazioni parallele che remavano dalla stessa parte.

Il lavoro dei pubblici ministeri guidati dal procuratore Maurizio De Lucia ha fotografato un periodo che va dal 2016 a poche ore fa. Uno degli episodi più importanti è stata l’organizzazione di un summit di mafia in un ristorante del centro, gestito da uno degli arrestati.

Il modus operandi dei mafiosi si è manifestato in tutta la sua forza quando hanno preso di mira, da qui l’accusa di estorsione, un’associazione culturale. I danneggiamenti e le minacce hanno portato alle dimissioni del presidente.

A sei dei quattordici arrestati viene contestato il reato di associazione mafiosa. Tra di loro volti noti alle cronache giudiziarie. Negli anni Ottanta e Novanta avevano scelto di collaborare con la giustizia. Scontata la pena, hanno fatto saltare il patto con lo Stato e si sono ripresi il ruolo mafioso a cui avevano rinunciato. A cominciare dalla gestione dei traffici di droga. Alcuni di loro avevano a disposizione delle armi.

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