Ars, sì a rendiconto e assestamento | Foti (M5s) eletta vicepresidente - Live Sicilia

Ars, sì a rendiconto e assestamento | Foti (M5s) eletta vicepresidente

Opposizione all'attacco di Musumeci e Armao sui conti della Regione. La deputata sostituisce Cancelleri.

SALA D'ERCOLE
di
3 min di lettura

L’Assemblea regionale siciliana ha approvato il rendiconto e l’assestamento di bilancio. Il via libera è arrivata grazia al voto favorevole dei deputati di maggioranza. Il rendiconto è passato con 26 voti a favore, l’assestamento con 31. Era presente in aula anche il presidente della Regione Nello Musumeci Il Pd ha dichiarato voto contrario nel corso della seduta, mentre i Cinquestelle si sono astenuti: “Ci volteremo dall’altra parte” ha detto la deputata Foti. A proposito di Cinquestelle, nella stessa seduta è stato eletto il nuovo vicepresidente dell’Ars, che sostituisce Giancarlo Cancelleri, nominato viceministro: si tratta, un po’ a sorpresa, della deputata Angela Foti, eletta con 31 voti a favore. Nei giorni scorsi sembrava caldo il nome di Francesco Cappello che si è fermato a 28 voti.

Nel pomeriggio non sono mancati momenti di tensione. L’opposizione ha infatti attaccato duramente il governo. In particolare le accuse sono state indirizzate all’assessore dell’Economia Gaetano Armao. Contro di lui si sono scagliati sia i deputati Cinquestelle, che alcuni Dem come Antonello Cracolici. “Abbiamo votato contro un assestamento di Bilancio – il commento dei deputati del Pd – che ha messo in evidenza tutti i gravi errori contabili, finanziari ed amministrativi del governo Musumeci. Si continua ad andare avanti a tentoni, senza una strategia ne un indirizzo politico. Se non fosse stato per il senso di responsabilità del governo nazionale, che pochi giorni fa ha permesso la spalmatura del disavanzo, oggi avremmo una Regione ad un passo dal fallimento.Abbiamo inoltre espresso – aggiungono – la nostra più ferma contrarietà alla scelta del governo di non utilizzare i 27 milioni di euro inizialmente accantonati, dando così un ulteriore colpo a diversi settori a cominciare dal mondo dell’agricoltura, del lavoro, della cultura e dello sport”.

Molto duro anche il Movimento cinque stelle che ha puntato il dito in particolare nei confronti di Armao, chiedendosi come si possa pensare di risolvere i problemi dei conti siciliani affidandosi a chi in passato aveva già guidato l’Economia.

“Il governo – hanno detto a fine seduta – finora non ha messo in piedi una riforma che sia una per cambiare l’andazzo corrente e cercare di invertire la tendenza che ha determinato l’attuale enorme disavanzo che ha spinto la Sicilia sull’orlo del baratro, evitato solo grazie all’intervento del governo nazionale. Non abbiamo votato contro – aggiungono i parlamentari 5stelle – per puro senso di responsabilità. Ma non potevamo andare oltre. Questo esecutivo, pesantemente bacchettato dalla Corte dei conti, continua a confermarsi totalmente inadeguato e senza bussola. Aspettiamo di vedere le riforme che ha promesso allo Stato, anche se, sinceramente, ci crediamo molto poco”.

A prendere le difese dell’esecutivo sono intervenuti, tra gli altri, Totò Lentini (da poco passato a Fratelli d’Italia) e la capogruppo dell’Udc Eleonora Lo Curto: “Con convinzione – ha detto – l’Udc ha dato il voto favorevole al rendiconto del 2018 ed all’assestamento di bilancio, consapevole che il governo Musumeci ha fatto un lavoro straordinario nel rendere chiara la situazione finanziaria della Regione, dialogando con il governo Conte, sostenuto da chi all’Ars è all’opposizione, riuscendo ad ottenere un provvedimento che spalma il disavanzo in 10 anni. Fa storcere il naso, invece, sentire esponenti dell’opposizione che votano contro gli strumenti contabili come per esimersi dalle responsabilità che essi hanno sulle difficoltà economiche della Regione governata fino a qualche anno fa, quando si veniva meno anche agli obblighi derivanti dall’applicazione del Decreto legislativo 118. L’azione del governo Musumeci, invece, sta rimettendo in bonis i conti pubblici regionali che miglioreranno certamente anche grazie alle importanti riforme che si stanno ponendo in essere. Queste azioni virtuose – ha concluso – daranno garanzie certe agli operatori economici, alle imprese, alle famiglie ed i cittadini siciliani”. In realtà si è detto contrario all’assestamento il deputato Vincenzo Figuccia, che del gruppo Udc fa parte. Ma questa non è una novità.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI