Pd, tesseramento fino al 7 gennaio| A Catania più iscritti che a Palermo - Live Sicilia

Pd, tesseramento fino al 7 gennaio| A Catania più iscritti che a Palermo

Entro aprile il congresso che eleggerà il segretario regionale. E stavolta potrebbero votare solo gli iscritti.

Centrosinistra
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PALERMO – Chiuderà il 7 gennaio il tesseramento del Partito democratico siciliano. Ci sarà, insomma, una settimana in più del previsto per iscriversi. Circa diecimila le adesioni fin qui, con “modalità completamente diverse rispetto al passato – sottolinea il commissario del partito in Sicilia Alberto Losacco -, quasi esclusivamente on line, con gente che ha pagato con la propria carta di credito”. Lontani, insomma, i tempi dei pacchetti delle tessere. Chiusa la pratica si avvierà il percorso congressuale è la novità è che stavolta il segretario del partito potrebbe non essere scelto in primarie aperte a tutti, come negli anni passati, ma solo agli iscritti. Il tutto entro aprile.

“Siamo ad un punto di svolta – commenta Losacco -. Arriviamo a questo appuntamento dopo l’avvio di una stagione di rinnovamento passata attraverso l’apertura alle energie migliori presenti sui territori, dopo mesi di ascolto e contaminazione di nuove idee e al termine di un percorso in cui sono state rimesse al centro del nostro agire le persone, la loro volontà, le loro proposte con l’intento di aggregare quanti condividono i valori democratici e hanno voglia di scommettere e di vivere lo stesso futuro. La campagna per il tesseramento, che in Sicilia ha preso il via ad ottobre, si è svolta all’insegna di novità rilevanti sia per i meccanismi di garanzia attivati per evitare pacchetti di tessere sia per le regole chiare slegate da logiche di parte che hanno consentito l’apertura di un dialogo per tornare ad essere un punto di riferimento per la società siciliana. Sono stati azzerati i rinnovi automatici per evitare logiche precostituite e rendite di posizione e, in linea con quanto avvenuto per il Pd nazionale, sono stati introdotti alcuni elementi innovativi come il tesseramento online e il pagamento con moneta elettronica”.

Entro il 31 gennaio si procederà alla certificazione voti e alla definizione dei calendari dei congressi locali: si comincerà con i circoli. Con quale prospettiva politica? “Occorre costruire una larga alleanza di cui il Pd come grande forza riformista può e deve essere il baricentro: dobbiamo ricostruire il campo del centrosinistra con entusiasmo e ascoltando il messaggio arrivato dalle piazze dove i ragazzi e la società civile sono scesi dimostrando di essere molto più avanti della politica – dice Losacco -. Nelle ultime settimane in Sicilia, così come in tutta Italia, il popolo delle sardine ha mostrato la strada, ha detto no alla violenza verbale, si è professato antifascista e antirazzista e ha voluto con un messaggio positivo arginare Salvini e le parole d’odio. Se è vero che nessuno deve avere la tentazione di mettere il cappello su quel movimento di piazza, occorre però capire la lezione che arriva da quella comunità di persone. Costruire un’alleanza alternativa al centrodestra è possibile. Il percorso del cambiamento è già segnato. L’alleanza con il M5S e con tutte le forze progressiste c’è, occorre portarla a maturazione con pazienza sapendo che il tracciato potrebbe non essere lineare ma lavorare insieme è possibile. Lo dimostrano questi mesi di governo. Il dialogo tra due mondi, come quello dei 5S e del Pd, è già realtà. Occorre saldare i rapporti, ma i valori principali sono già condivisi”.

Ai congressi dei circoli seguiranno quelli provinciali. L’idea sarebbe quella di eleggere i segretari provinciali insieme con il segretario regionale e oggi sembra più probabile che la consultazione riguarderà solo gli iscritti, come consente il nuovo statuto lasciando la scelta alle regioni. Ma il punto no è ancora deciso e sarà oggetto di discussione quando si stilerà il regolamento congressuale. L’obiettivo di Losacco è di eleggere il nuovo segretario entro il mese di aprile.

Intanto, dal tesseramento arrivano già le prime sorprese, con Catania che supera Palermo per tesserati e questo malgrado la scissione dei renziani e l’uscita di un big di peso come Luca Sammartino.


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