PALERMO – “Ha iniziato un percorso sociale importante e comunque non può più essere processato per quei fatti, essendo già stato assolto: perciò potrebbe contribuire al raggiungimento della verità”. Il pm Roberto Tartaglia, ex sostituto procuratore a Palermo ora consulente della commissione Antimafia nazionale lancia un appello al terrorista nero Giusva Fioravanti alla vigilia del quarantesimo anniversario dell’omicidio del presidente della Regione siciliana Piersanti Mattarella, ucciso a Palermo il 6 gennaio 1980.
Tartaglia è stato titolare della inchiesta aperta dal procuratore Francesco Lo Voi sull’attentato all’ex esponente dc ed ha battuto l’ipotesi della pista nera, killer fascisti a cui si sarebbero rivolti boss di Cosa nostra. Fioravanti, tirato in ballo nella prima indagine dalle dichiarazioni del fratello e della vedova di Mattarella, è stato processato e assolto in via definitiva dal delitto. “Il mio non vuole essere un invito a Fioravanti a fare dichiarazioni su quello specifico episodio – dice Tartaglia – Una persona libera come lui, che partecipa a un percorso sociale molto importante, potrebbe ove lo ritenesse aggiungere dei tasselli per ricostruire alcuni segmenti misteriosi che lo collegano alla Sicilia in quel periodo”. (ANSA).