Esercizio provvisorio, Lupo: | 'Governo incapace di programmare' - Live Sicilia

Esercizio provvisorio, Lupo: | ‘Governo incapace di programmare’

Parla il capogruppo Pd. "La giunta naviga a vista. E l'asse si sposta sempre più a destra".

L'intervista
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3 min di lettura

Onorevole Giuseppe Lupo, capogruppo del Pd all’Ars, ha letto l’esercizio provvisorio del governo? Che idea si è fatto?

“È è la conferma del fallimento del governo Musumeci che ha persino rinunciato di approvare in giunta il bilancio triennale, attivando un esercizio provvisorio sull’annualità del 2020 del bilancio triennale approvato lo scorso anno”.

La parifica last minute e l’incognita sulla spalmatura del deficit non hanno aiutato.

“Ma io dico che avrebbero dovuto almeno approvare in giunta il bilancio triennale 2020-2022, non in Aula. E invece c’è questo esercizio provvisorio basato sul triennale dell’anno scorso, una brutta frittata. Stanno anticipando nel peggiore dei modi la manovra finanziaria. Stanno partendo ancora una volta col piede sbagliato”.

Questo cosa denota secondo lei?

“Un grande limite, la totale assenza di qualsiasi attività di programmazione economica-finanziaria. Tra l’altro quest’anno, per la prima volta che io ricordi, il Defr, il documento fondamentale per la programmazione triennale, non è stato approvato neppure in commissione Bilancio. Un’ulteriore conferma dell’incapacità del governo regionale di attivare la programmazione finanziaria. Siamo tornati all’anno zero”.

È un governo senza strategia?

“Assolutamente senza strategia. Il vero fallimento del governo Musumeci è questo, con effetti devastanti per l’economia siciliana”.

Cosa non la convince di quello che sta scritto nell’esercizio provvisorio?

“Intanto si confermano pesanti tagli a carico del mondo del lavoro, produttivo e delle fasce sociali più deboli”.

Come ad esempio?

“Parliamo del mondo dell’agricoltura, in particolare dei consorzi di bonifica, dell’Ente di sviluppo agricolo, dell’Istituto zootecnico, del mondo della cultura, dei teatri provati e pubblici. E poi i soggetti disabili, le scuole paritarie e altri settori. Trovo vergognoso il taglio del rimborso ai Comuni delle spese sostenute per il ricovero dei minori su disposizione dell’autorità giudiziaria”.

Altri tagli che non vi vanno giù?

“Citavo i teatri, c’è anche il taglio al Fondo unico per lo spettacolo. E lo sport che perde due milioni”.

D’altro canto c’è un problema oggettivo di mancanza di fondi e di deficit da recuperare.

“La rateizzazione decennale del disavanzo è stata accordata dallo Stato. A seguito della rateizzazione del disavanzo complessivamente si liberano risorse significative per far fronte a questi interventi di spesa”.

Proporrete emendamenti?

“Certo, li stiamo presentando in tutte le commissioni”.

Sì, ma con quali coperture? Dove li prendereste voi i soldi per evitare questi tagli?

“C’è un articolo dell’esercizio provvisorio che chiede di costituire un fondo per una sorta di tabella H a disposizione della giunta. Il governo chiede 16 milioni per poi deliberare come distribuirli. È un modo inaccettabile di procedere, il governo regionale non può sostituirsi al Parlamento, la giunta è e resta organo esecutivo, l’Assemblea regionale siciliana resta l’organo legislativo. Le spese devono essere autorizzate dal Parlamento”.

Ma quando c’era la tabella H si discuteva proprio del fatto che era inopportuno erogare soldi a singole associazioni per legge.

“Non stiamo parlando di singole associazioni, ma di voci di spesa: dei teatri, del sociale, di vere e proprie voci di bilancio. Se ci sono disponibilità di bilancio per 16 milioni perché non si ripristinano le voci tagliate che ho citato prima? Chiediamo questo, che si faccia con trasparenza, indicando i singoli capitoli”.

Con i 5 Stelle pensate di collaborare in questa fase?

“Ci siamo già parlati oggi (ieri per chi legge, ndr) con il nuovo capogruppo, l’onorevole Pasqua, che mi ha espresso le stesse preoccupazioni. Questo non è un esercizio provvisorio di natura tecnica, opera scelte politiche e anche per questo abbiamo chiesto al presidente Micciché di garantire i termini regolamentari. Voglio precisare che il pagamento degli stipendi è salvo perché la Regione siciliana per il secondo anno è in gestione provvisoria”.

Insomma, siete intenzionati a fare muro.

“Questo è un governo che naviga a vista, in assenza persino di un documento di programmazione economico-finanziaria. Bisogna far presto ma bene”.

Come vede all’Ars la nascita del gruppo della Lega e il transito di due forzisti in Fratelli d’Italia?

“L’asse della maggioranza del governo Musumeci si sta spostando sempre più a destra”.

Per voi è un bene o un male? Vi offre margini di sfondamento al centro?

“E’ anzi tutto un problema per i moderati che sostengono Musumeci. Per quanto ci riguarda, porteremo avanti in modo incisivo la nostra azione di opposizione sempre fondata su proposte concrete per il lavoro, lo sviluppo, il sostegno ai comuni e ai servizi sociali”.

 


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