Ponte Bailey, pronti i lavori| Lo riapriranno Coime e Rap - Live Sicilia

Ponte Bailey, pronti i lavori| Lo riapriranno Coime e Rap

Foto Google Maps

Oggi il vertice in Comune per la struttura della Guadagna. Prestigiacomo: "Poi toccherà all'Esercito"

L'assessore Maria Prestigiacomo

PALERMO – Riapertura in vista per il ponte Bailey della Guadagna, ossia la struttura costruita nel 1996 dall’Esercito ma chiusa durante le ultime feste di Natale per problemi strutturali. Una decisione. quella della Protezione civile, che ha letteralmente mandato in tilt il traffico del quartiere Oreto di Palermo, anche se la soluzione sembra ormai a portata di mano.

Domani l’assessore Maria Prestigiacomo incontrerà infatti sia il Coime che la Rap per programmare un intervento tampone sul tavolato e sull’asfalto che consentirà di riaprire alla circolazione delle automobili, mentre sono in corso le interlocuzioni con il Genio militare per prevedere degli interventi più strutturali per i quali sarà però necessario ripulire il fiume Oreto. “Siamo in attesa di un preventivo da parte dell’Esercito – spiega a Livesicilia l’assessore Prestigiacomo – Nelle more, interverremo con il Coime e la Rap. Il dirigente Francesco Teriaca si è immediatamente attivato, è stato accertato che la struttura in ferro è solida e che si tratta solo di intervenire sul tavolato. Con l’Esercito invece faremo un altro tipo di operazione, che consentirà anche di evitare il declassamento del ponte così da lasciarlo percorribile dalle automobili e non solo dai pedoni”.

Il ponte (la cui convenzione è da tempo scaduta) è infatti costituito da alcuni strati di tavolato, sopra i quali è posato l’asfalto, ma alcune tavole sono ormai rovinate e l’asfalto presenta buche e avvallamenti. Il Coime sostituirà le tavole, mentre la Rap si occuperà del bitume: questo basterà per riaprire il ponte, in attesa dell’Esercito. “Non è un intervento complicato – dice Teriaca, responsabile del Coime – Inizialmente si temevano problemi strutturali e invece, fatte le dovute verifiche, questi sono stati esclusi. C’è qualche segno di ruggine nelle parti interne, e su quelle deve agire il Genio che ha realizzato il ponte e sa come intervenire, ma non ci sono carenze strutturali. La manutenzione del Coime è stata utile, i bulloni sono in buono stato”. Una volta dato il via all’intervento, le operazioni saranno rapide: i materiali sono facilmente reperibili in commercio, spiegano dal Coime, e costeranno meno di 5 mila euro. “L’intervento in sé non occuperà più di un paio di settimane – aggiunge Teriaca – Se c’è una buona sinergia con la Rap e il Comune, non sarà complicato”.

Dario Chinnici

La speranza è che il ponte sia riaperto al massimo entro febbraio. “Il caos di queste settimane dimostra quanto il ponte della Guadagna sia cruciale per la viabilità di una vasta porzione di città – dice il consigliere di Italia Viva Dario Chinnici – Grazie alle maestranze del Coime e della Rap, che lavoreranno in stretta sinergia con gli uffici comunali, sarà possibile svolgere in tempi molto rapidi i lavori che costeranno poche migliaia di euro. Con l’assessore Prestigiacomo abbiamo costantemente monitorato la vicenda e siamo certi si potrà riaprire il ponte in poco tempo, avviando anche un’interlocuzione col Genio militare per un intervento più radicale. Ma questo non basta: bisogna uscire dalla logica dell’emergenza e pensare a un nuovo ponte, più grande e a doppio senso, che migliori la circolazione dell’intera zona e che non dia nuovi problemi in futuro”.

Giovanni Lo Cascio

Oggi la commissione Urbanistica ha incontrato gli uffici per discutere le motivazioni che hanno determinato la chiusura del ponte Bailey zona Guadagna – dice il presidente Giovanni Lo Cascio (Pd) – in presenza dell’assessore Prestigiacomo, del dirigente del Coime Teriaca e dell’architetto Mereu della Protezione Civile, oltre che del presidente Rap Giuseppe Norata, per trovare una soluzione alla riapertura del ponte. Per la riapertura provvisoria, in attesa di una revisione totale del ponte da parte dell’esercito, si inizierà a eliminare l’asfalto esistente per sostituire le tavole. Rap e Coime sono già al lavoro”.

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