"Il virus può arrivare | anche in Italia" - Live Sicilia

“Il virus può arrivare | anche in Italia”

foto d'archivio

Le ultime notizie creano apprensione.

Cresce la preoccupazione nel mondo dopo che la Cina ha annunciato una terza vittima e circa 140 nuovi casi di contagio dal virus ‘misterioso’, simile alla Sars. “E’ verosimile che possa esserci stata una trasmissione interumana, da persona a persona, del coronavirus in Cina, anche se per ora è molto limitata”. Lo afferma all’ANSA il direttore il Dipartimento Malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità, Gianni Rezza. Lo conoscenze “sono in rapida evoluzione – ha precisato – ed è necessaria cautela sulle future previsioni. Al momento non possiamo escludere la possibilità che il virus arrivi pure in Ue o Italia; l’importante è identificare e isolare i casi”.

L’Italia, all’aeroporto di Fiumicino, “ha 3 voli diretti con Wuhan, e numerosi voli non diretti. Come previsto dal Regolamento Sanitario Internazionale, all’aeroporto di Fiumicino è in vigore una procedura sanitaria per verificare l’eventuale presenza a bordo degli aerei provenienti da Wuhan di casi sospetti sintomatici e il loro eventuale trasferimento in bio-contenimento all’Istituto Spallanzani”. Lo rende noto il ministero della Salute, in relazione al virus diffusosi in Cina. Affisse locandine informative.

La probabilità di introduzione del nuovo coronavirus nell’Unione Europea, afferma il ministero della Salute sul proprio sito, “è considerata bassa, anche se non può essere esclusa”. In Italia, si spiega, “è attiva una rete di sorveglianza delle gravi infezioni respiratorie acute (SARI) e delle sindromi da distress respiratorio acuto (ARDS)”. La situazione, sottolinea il dicastero, “è costantemente monitorata dal Ministero, che è in continuo contatto con l’OMS e l’ECDC (European Centre for Disease Prevention and Control)”. Il 9 gennaio 2020, ricorda il ministero, il CDC (Centers for Disease Control and Prevention) cinese ha riferito che è stato identificato un nuovo coronavirus (2019-nCoV) come agente causale ed è stata resa pubblica la sequenza genomica. Al 17 gennaio 2020, sono stati segnalati 44 casi confermati di infezione da 2019-nCoV, 41 casi da Wuhan, Cina e tre associati a viaggi: due dalla Thailandia e uno dal Giappone. Il 20 gennaio è stato confermato un caso in Corea del Sud.

“Consultate il medico e vaccinatevi contro l’influenza almeno due settimane prima del viaggio. Valutate l’opportunità di rimandare viaggi non necessari”. Sono i consigli ai viaggiatori diretti alla città cinese di Wuhan, contenuti nelle locandine del ministero della Salute affisse nell’aeroporto di Roma Fiumicino in relazione ai rischi per la polmonite da nuovo coronavirus, diffusosi nella città cinese. Nella locandina anche consigli per i viaggiatori di ritorno.

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