La precaria è incinta | L'azienda la assume - Live Sicilia

La precaria è incinta | L’azienda la assume

Foto d'archivio

Il titolare: "La famiglia non abbandona una figlia". Il futuro padre è un collega della donna

LA STORIA
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BIENTINA (PISA) – In meno di dodici mesi la vita di Selene Vella è stata stravolta: prima l’amore nato in azienda, poi la dolce attesa. La 33enne non avrebbe mai pensato di ricevere un’altra, straordinaria sorpresa: il titolare della Cridav Italia, dove lavorava da precaria, l’ha assunta dopo aver saputo della gravidanza. La storia è sulle pagine del quotidiano Il Tirreno: Selene non sapeva se comunicare la sua gravidanza all’amministratore Davide Zaccaria o meno, per paura che non le venisse rinnovato il contratto in scadenza a marzo; pochi giorni dopo aver appreso la notizia, però, è stato proprio Zaccaria a comunicarle l’assunzione a tempo indeterminato.

“Benvenuta nella nostra famiglia”. Le parole di Zaccaria hanno commosso la futura mamma, come racconta lui stesso: “Non me lo aspettavo. È stato bello vederla così felice, piena di gioia. Non potevo farla andare via solo perché è rimasta incinta. Sì, è vero, nei prossimi mesi saremo in difficoltà perché avremo un dipendente in meno – ammette l’amministratore -, ma stringeremo i denti per Selene e lo faremo tutti volentieri. Le aziende che funzionano sono quelle in cui ognuno lavora col sorriso. Dove ci si sente a casa. La famiglia non abbandona una figlia, e la Cridav non abbandona Selene”.

La ‘storia nella storia’ riguarda appunto anche il futuro papà, Mattia Garofalo, 23 anni e un contratto di apprendista proprio alla Cridav. “Sembra un film – confessa il ragazzo al Tirreno – ma è tutto straordinariamente vero”. “Con Mattia è stato praticamente un colpo di fulmine – racconta Selene -. Abbiamo iniziato con qualche aperitivo dopo il lavoro, poi ci siamo innamorati”. La 33enne non esita a dire che l’azienda le ha regalato “un sogno nel sogno. Racconterò tutto questo a mio figlio – conclude – per insegnargli che al mondo esistono ancora le brave persone”.


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