La drammatica crociata della Ztl | Adesso qualcuno pensi a Palermo - Live Sicilia

La drammatica crociata della Ztl | Adesso qualcuno pensi a Palermo

Il provvedimento discusso con strascichi polemici. Ma intanto la città...

PALERMO – Ogni mattina un palermitano guida per le strade devastate dalle buche e cerca di salvare sospensioni, ruote etc etc dal rischio di precipitare in una piccola voragine municipale. Ogni mattina un palermitano si imbatte nel dedalo dei cantieri infiniti, ma sempre nuovi ne nascono, e tenta di non perdersi, affinché non ci sia bisogno di un filo d’Arianna per salvarlo. Ogni mattina un palermitano trae un sussulto di disperazione – tra munnizza, ciaffico e marciapiedi sgarrupati – proprio dalla sua condizione di palermitano e non sa se rivolgersi a Santa Rosalia, perché la politica non lo ascolta più.

A questo cittadino in crisi, probabilmente, la famosa Ztl notturna, con relativo dibattito, sembrerà una inutile quanto drammatica crociata, oppure il frammento di un disastro. E non capirà mai quale sia il motivo che la rende così urgente, così carica di significati reconditi e quasi magici. Qualcuno potrà sinceramente tacciarlo di avere torto, una volta compulsato il calvario che affronta?

Sulle posizioni in campo sappiamo quasi tutto. C’è chi considera il provvedimento soprattutto un manifesto ideologico della mobilità e dunque indifferibile. C’è chi lo critica aspramente ed è disposto a passare all’azione, argomentando diffusamente. Breve riassunto.

Per esempio, Confcommercio Palermo presenterà un ricorso al Tar contro l’ordinanza. “Questa amministrazione comunale – ha detto Patrizia Di Dio, presidente dell’organismo – continua a ignorare le istanze dei commercianti che rappresentano un punto di riferimento per l’economia e ha deciso di insistere su un provvedimento che aggiungerà ulteriore confusione a una città flagellata da mille problemi che non trovano soluzione. E’ questa la visione della città di cui sentiamo parlare da tempo?”.

“I dati che ci sono stati forniti dagli uffici attraverso il monitoraggio dei varchi di accesso – ha detto dal canto suo l’assessore Giusto Catania – mostrano chiaramente che durante le ore serali e notturne delle giornate di giovedì, venerdì e sabato si verifica un incremento significativo degli accessi veicolari in corrispondenza dei varchi ‘Roma’ e ‘Porto Salvo’, con le conseguenti ricadute negative in ordine ai livelli di inquinamento, congestione veicolare e vivibilità. Proprio questo incremento veicolare e i correlati aspetti di sicurezza pubblica che sono stati oggetto di recenti riunioni con la Prefettura di Palermo e con le Forze di Polizia, durante le quali è stato posto l’accento sulle criticità che si determinano nel centro storico di Palermo durante le ore notturne per via della crescente frequentazione di esercizi pubblici, ci hanno convinto che fosse necessario modificare il regolamento”.

“Questa nuova ordinanza di giunta è l’ennesimo atto di arroganza ed un grande errore politico dell’amministrazione – attacca il consigliere di +Europa Fabrizio Ferrandelli -. Superare l’organo collegiale ed imporre una misura così dura per la mobilità cittadina non farà gli interessi della collettività. Siamo pronti alla mobilitazione e all’organizzazione di azioni legali che possano impugnare questo provvedimento ed annunciamo battaglia”. Questo il sunto a cui potrebbero aggiungersi infinite variazioni sul tema di repliche e controrepliche.

Ma poi, una volta deposti i vessilli della crociata e silenziati gli olifante di turno, chi ci penserà al palermitano che ogni mattina, per una colossale e inestricabile quantità di guai, si dispera per la semplice tragedia di vivere a Palermo?


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