La Sicilia fa rete in Europa| con il progetto BeeNet - Live Sicilia

La Sicilia fa rete in Europa| con il progetto BeeNet

L'iniziativa di Enterprise Europe Network per l'internazionalizzazione delle pmi

PALERMO – Sono sette, su 47, le imprese siciliane che, superata la selezione, hanno firmato il contratto nell’ambito del progetto pilota per reti d’impresa europee targato Enterprise Europe Network, cofinanziato dalla Commissione europea. Da questa settimana lavoreranno sotto il brand Ue. Si tratta dei trapanesi Zicaffè (Marsala), Stramondo (Salemi) e Inliaison (Marsala), delle agrigentine Campo d’Oro (Sciacca) e Società agricola Tenuta Casalazzi (Santa Margherita di Belice), della ragusana Nova Quadri e dell’Azienda agricola Giuseppe Provenzano di Roccamena, in provincia di Palermo. Il progetto ha preso il via da Barcellona, in Spagna: si chiama BeeNet, building european export networks. “Per la prima volta – afferma Nino Salerno, delegato di Sicindustria per l’internazionalizzazione – la Commissione ha deciso di scommettere sull’unione delle imprese europee per riuscire a farle sopravvivere in uno scenario globale difficilissimo, dove è fondamentale far emergere la forza del brand Europa rispetto ai giganti dell’economia, Cina e Stati Uniti in primis, e ai paesi emergenti. E lo ha fatto attraverso la rete Enterprise Europe Network, di cui Sicindustria è partner”. “Il fine – aggiunge Giada Platania, responsabile del servizio di internazionalizzazione di Sicindustria e coordinatrice del progetto Bee Net – è quello di supportare la cooperazione tra piccole e medie imprese che vogliono crescere a livello globale e sviluppare un modello comune e replicabile per l’internazionalizzazione”. Obiettivo che la Commissione europea sta portando avanti anche attraverso i progetti Ready2net e Look Eu Net che, per la prima volta, permettono ai partner EEN di co-finanziare direttamente le reti d’impresa. Partner di Bee Net sono Sicindustria (capofila), la Camera di commercio di Barcellona e il Centro per l’Innovazione della Lituania, affiancati da cinque stakeholder (RetImpresa Confindustria, la Confederazione degli industriali della Lituania, il Consiglio delle Camere di commercio della Catalogna, European Family Businesses Federation e l’Università degli studi di Palermo).(ANSA).

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