Didattica ed ecologia |Il Volta 'adotta' Romagnolo - Live Sicilia

Didattica ed ecologia |Il Volta ‘adotta’ Romagnolo

Foto di Giancarlo La Barbera

Nell'area davanti a San Giovanni Bosco, studi e attività per riappropriarsi della fascia costiera sud

PALERMO – Una parte della spiaggia di Romagnolo ‘adottata’ per realizzare un modello di fruizione sostenibile e condivisa: è l’obiettivo del progetto del Liceo di scienze applicate dell’I.i.s.s. Alessandro Volta. Il progetto è già stato selezionato per il concorso Senato&Ambiente, organizzato dal Senato della Repubblica in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. L’istituto, che sorge a poche centinaia di metri dalla spiaggia, conta sul supporto delle istituzioni pubbliche di competenza per proporre uno studio conoscitivo degli aspetti ecologici, storici e territoriali, e dell’impatto che ha avuto l’uomo sull’area. Tutto a costo zero.

I primi passi sono già stati mossi proprio dagli studenti del Volta, i ragazzi delle classi III e V della sezione Y, che hanno già avviato non solo uno studio della spiaggia dal punto di vista didattico, ma anche uno studio sociale intervistando gli abitanti della zona per conoscere le loro aspettative e le loro idee nei riguardi di una vera risorsa non utilizzata. E ieri mattina gli studenti e le associazioni di volontariato che operano sul territorio si sono incontrati per cominciare a fare rete: a sostenere il progetto le associazioni Cuore che vede, Quelli della rosa gialla, Nuovamente, Arpif, Se ognuno fa qualcosa, Fiocco verde, Agesci Gruppo 10, Elia il profeta ed Ecomuseo del mare. “Pensiamo che questo elenco possa ancora ampliarsi, anzi lavoreremo perché sia così”, commentano dal CeSVoP, la realtà che unisce tutte le attività di volontariato.

L’area individuata dagli studenti è quella davanti alla parrocchia San Giovanni Bosco. “Si tratta di circa 1800 metri quadri la cui delimitazione ha semplicemente una funzione logistica – spiega il professore di Scienze Pietro Crimi, promotore e ideatore del progetto -. In realtà si tratta di un’apertura al territorio, perché all’area potranno accedere quanti ne vorranno usufruire”. Il progetto infatti permetterebbe di realizzare attività rivolte non solo agli studenti, che ne usufruirebbero al mattino, ma a chiunque. Ieri mattina erano presenti anche il parroco di San Giovanni Bosco, don Giuseppe Calderone, e i rappresentanti della Circoscrizione.

L’idea si raccorda con il Programma di azione del pianeta dettato da Agenda2030 Onu, e si inserisce fra le scelte educative indicate nel Piano di offerta formativa d’istituto: “avviare uno studio di modelli di laboratori didattici sul campo per il recupero ambientale, la riqualificazione, la tutela naturalistica e la fruizione sostenibile della fascia costiera sud”, ma anche “proporre modelli di fruibilità e di sviluppo culturale e socioeconomico, nel rispetto e nella valorizzazione del territorio, affinché la città se ne riappropri in termini ecosostenibili”.

Ma le ambizioni non finiscono qui: il progetto affronta anche le problematiche relative al Piano di utilizzo del Demanio marittimo del Comune di Palermo, ancora in corso di approvazione da parte della Regione Siciliana, ed è per questo che i ragazzi hanno inviato una lettera al sindaco di Palermo Leoluca Orlando formalizzando la richiesta di fruizione di una parte di spiaggia per attività didattiche.


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