Romano: "Solo Musumeci |può convocare vertici" - Live Sicilia

Romano: “Solo Musumeci |può convocare vertici”

Romano e Musumeci (clicca per ingrandire)

Le tensioni nella coalizione in vista delle amministrative.

Centrodestra
di
3 min di lettura

PALERMO – Che nel centrodestra tiri un’aria tutt’altro che distesa non era un segreto. Saverio Romano del Cantiere Popolare però lo mette nero su bianco, a proposito del vertice di coalizione che doveva tenersi sul tema delle elezioni amministrative la settimana scorsa ed è saltato. ‘Il centrodestra in Sicilia ha cambiato fisionomia negli ultimi due anni: le elezioni Europee del 2019 ed i continui spostamenti del ceto politico, unitamente all’inesistente dialettica all’interno della coalizione, hanno determinato uno stato di fibrillazione che più volte si è manifestato, soprattutto nel Parlamento regionale, condizionando e rallentando provvedimenti urgenti e necessari – dice Romano -. Ne è riprova l’esercizio provvisorio e le tante riforme promesse ai siciliani ma ferme al palo. Ho chiesto, in un incontro di due giorni fa, al Presidente Musumeci, di farsi carico di un incontro con i soggetti politici della coalizione che lo ha eletto per affrontare insieme i temi più rilevanti dell’agenda politica siciliana. Mi ha promesso che prenderà l’iniziativa come Presidente della Regione e riferimento di sintesi della coalizione”.

“È fin troppo ovvio invece che, i tentativi posti in essere da altri soggetti, per discutere di elezioni amministrative, in queste condizioni non possono vederci presenti e saranno costrette a naufragare, soprattutto se volute da chi ritiene ancora di esercitare un ruolo di leadership che non gli riconosciamo –prosegue Romano con un riferimento a Gianfranco Miccicihè, che non menziona espressamente -. Il Cantiere Popolare ha già fissato, per il prossimo 7 marzo a Palermo, un’assemblea regionale degli amministratori locali. In quella sede decideremo, con chi vive il territorio, le scelte migliori per la nostra formazione di Centro’.

Tra Romano e Micciché non corre buon sangue dai tempi delle Europee, quando l’ex ministro venne superato di misura da Giuseppe Milazzo, candidato su cui aveva puntato il presidente dell’Ars. È l’ennesimo passaggio polemico dentro il centrodestra, dopo le uscite critiche di Stefania Prestigiacomo, Renato Schifani, Francesco Scoma. Sono giorni caldi per Miccichè, anche in seguito al clamore mediatico attorno a Franco Mineo, uno dei suoi riferimenti palermitani, costretto alle dimissioni dal gabinetto dell’assessorato regionale all’Agricoltura dopo l’inchiesta palermitana che ha sottolineato le sue frequentazioni con Gaetano Scotto, ritenuto boss dell’Arenella. Oltre alle tensioni dentro e attorno a Forza Italia, si sono registrate anche fibrillazioni interne alla Lega, dove il commissario Stefano Candiani ha fatto sentire forte e chiara la sua voce nel dettare la linea.

La scorsa settimana il vertice è saltato per l’indisponibilità di Candiani, impegnato a Roma. Popolari e autonomisti si erano chiamati fuori. Un vertice di coalizione nei prossimi giorni dovrebbe servire a definire una linea regionale che permetta al centrodestra di presentarsi compatto nei comuni in cui si vota a maggio. Ma le tensioni che precedono questo appuntamento non mettono la strada in discesa. E la replica di Alessandro Aricò, capogruppo di Diventerà Bellissima a Romano, lo conferma. “Il governo regionale guidato da Nello Musumeci non è “fermo al palo” – ribatte il capogruppo -, anzi ha già raggiunto risultati importanti attesi da anni. Nessuno nega, noi per primi, che all’Ars la coalizione di governo sia costretta letteralmente a fare i conti con una legge elettorale che determina una maggioranza appena risicata, tuttavia alcune riforme importanti sono state già approvate e per altre l’iter nelle relative Commissioni è definito o in fase avanzata”.

 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI