La ballerina, la gelosia, l'omicidio| Processo da rifare per un imputato - Live Sicilia

La ballerina, la gelosia, l’omicidio| Processo da rifare per un imputato

Domenico Centonze

Sotto processo anche il cugino, per il quale l'assoluzione diventa definitiva

PALERMO – Una assoluzione diventa definitiva e una condanna a vent’anni viene annullata con rinvio. Lo ha deciso la Corte di Cassazione.

Processo da rifare in appello per Domenico Centonze, 43 anni, marsalese, accusato del duplice omicidio dei tunisini Rafik El Mabrouk e Alì Essid, di 31 e 34 anni, uccisi con due colpi di fucile, la notte del 3 giugno 2015, tra Marsala e Mazara. L’imputato è difeso dagli avvocati Luigi Pipitone, Luca Cianferoni e Salvino Mondello.

Inammissibile il ricorso della Procura generale, e dunque assoluzione definitiva, per Pietro Centonze, 48 anni, cugino di Domenico. Anche lui, in primo grado, era stato condannato a 20 anni, ma fu assolto in appello. Entrambi gli imputati sono parenti del capomafia ergastolano Natale Bonafede.

Dalle indagini dei carabinieri era emerso che la notte in cui fu commesso il duplice omicidio, all’interno del night “Las Vegas” a Mazara, El Mabrouk avrebbe avuto un violento diverbio con Domenico Centonze, che nel locale sarebbe arrivato in compagnia di una ballerina romena, poi intrattenutasi con il nordafricano. La gelosia, quindi, sarebbe stato il movente dell’omicidio. I difensori del cugino Pietro, gli avvocati Raffaele Bonsignore e Diego Tranchida, sono riusciti a dimostrare che l’imputato si trovava da un’altra parte rispetto al luogo del delitto. 

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