Chiesa e Coronavirus | Le decisioni dei vescovi - Live Sicilia

Chiesa e Coronavirus | Le decisioni dei vescovi

Il cardinale Franco Montenegro, vescovo di Agrigento

Restrizioni su catechismo, eventi sacri, funerali.

Le restrizioni
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PALERMO – Anche la Chiesa si adegua alle disposizioni restrittive volte ad arrestare la diffusione del coronavirus Covid-19. Ecco le misure annunciate oggi da alcune diocesi siciliane.

Agrigento

Tenendo conto delle disposizioni del Governo, della CEI e della CESi in merito alle misure precauzionali per il contenimento del COVID-19, il vescovo di Agrigento, cardinale Franco Montenegro, ha disposto che fino al 3 aprile: a eccezione della Celebrazione Eucaristica, siano sospese tutte le attività, le manifestazioni e le iniziative locali e diocesane con concorso di popolo (catechesi, processioni, via crucis, prime confessioni, prime comunioni e cresime, convocazioni, raduni, attività oratoriali e sportive e simili); le visite agli ammalati siano ridotte ai soli casi dell’Unzione degli infermi e del Viatico e si promuova la pia pratica della comunione spirituale; per la celebrazione delle esequie si usi la massima prudenza, evitando le condoglianze non solo dentro la chiesa (come già previsto dal decreto vescovile del 18.08.2005), ma anche negli spazi di pertinenza della parrocchia.

Caltanissetta

La Diocesi di Caltanissetta, in riferimento agli eventi previsti per questa settimana, comunica che: fino al 15 marzo è sospeso il catechismo in tutte le parrocchie, come anche le attività di tutti i gruppi e associazioni. Il Convegno di Studi “La Settimana Santa tra liturgia e pietà popolare” previsto il 5 marzo alle ore 17.00 presso il Museo Diocesano del Seminario è per il momento annullato. La Lectio di Quaresima per i Giovani, “I primi discepoli e le folle” (Mt 4, 18-25) prevista a Sommatino in Chiesa Madre per sabato 7 marzo alle ore 19.00, sarà trasmessa in diretta streaming sul sito della Diocesi. Saranno presenti unicamente i membri delle equipes di Pastorale Giovanile e di Pastorale Familiare e una ristretta delegazione di giovani del paese di Sommatino. Le S. Messe si svolgeranno regolarmente, avendo cura di applicare le disposizioni già comunicate dalla CEI (Eucarestia ricevuta in mano, non più previsto la scambio della pace, niente acqua nelle acquasantiere e distanze previste tra i fedeli).

Mazara del Vallo

Nella tarda mattinata di oggi, il vescovo della diocesi di Mazara del Vallo, monsignor Domenico Mogavero ha diramato una nota per la Chiesa di Mazara del Vallo (per parrocchie e chiese dei tredici comuni della Diocesi), con le disposizioni da osservare per fronteggiare l’emergenza del coronavirus, sino al 3 aprile. Già qualche settimana addietro il Vescovo aveva disposto la comunione sulla mano, l’omissione dello scambio di pace, e tenere vuote le acquasantiere vuote. Tutto questo viene confermato. Nelle disposizioni di oggi, in conformità alle indicazioni della Conferenza Episcopale Italiana, sono consentite le celebrazioni eucaristiche feriali e festive, così pure gli appuntamenti di preghiera che caratterizzano il tempo di Quaresima (Via Crucis, liturgie penitenziali e lectio divina). «Tuttavia si avvertano i fedeli di osservare le misure igienico-sanitarie elencate nell’allegato 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 marzo 2020», spiega il Vescovo. Monsignor Mogavero ha, invece, sospeso tutte le manifestazioni di religiosità popolare (processioni, altari di San Giuseppe) promosse o organizzate dalle parrocchie nelle quali si preveda concorso numeroso di popolo. Nei funerali devono essere evitate le manifestazioni di condoglianze ai parenti al termine della messa. Le chiese rimarranno regolarmente aperte per favorire la preghiera personale dei fedeli. Sono, invece, sospesi gli incontri di catechesi, le attività degli oratori e qualunque altra iniziativa di formazione, compresi gli appuntamenti di associazioni e movimenti; questi ultimi se con la presenza di numerosi partecipanti. Ad anziani e ammalati si potrà portare la comunione «solo quando esplicitamente richiesta». Ai ministri straordinari il Vescovo rivolge l’invito di «adottare, in ogni caso, le opportune misure igienico-sanitarie».

Trapani

la Diocesi di Trapani ha adottato alcune misure riguardanti il contrasto e il contenimento del diffondersi del Coronavirus. Con una nota del vicario generale, don Alessandro Damiano, vengono confermate le indicazioni liturgiche della Conferenza Episcopale Siciliana (Comunione in mano, omissione dello scambio di pace, acquasantiere vuote). Fino a disposizioni contrarie, le Sante Messe feriali e festive si potranno celebrare regolarmente e le chiese resteranno aperte, evitando assembramenti di persone al temine delle celebrazioni. In particolare, la nota dell’Ordinario specifica che in occasione dei funerali devono essere evitati i momenti di cordoglio pubblici al termine delle celebrazioni. Fino a domenica 15 marzo sono sospese le attività di catechesi, le lezioni della scuola teologica e i laboratori presso la biblioteca diocesana. Gli incontri formativi diocesani, vicariali e parrocchiali in cui è prevista una partecipazione superiore a 15 persone sono sospesi fino al 3 di aprile.

Alcune norme riguardano gli anziani e gli ammalati: si suggerisce di valutare con le famiglie o le Case di cura l’opportunità di accogliere il ministro straordinario della Comunione. Nel caso in cui anziani e ammalati desiderino ricevere l’Eucaristia, i ministri straordinari, per quanto possibile, dovranno adottare opportune misure igieniche e prudenziali (pulizia mani, Comunione in mano, evitare il contatto fisico).

Gli uffici della Curia Vescovile e delle Parrocchie rimarranno aperti al pubblico. Anche i Centri d’ascolto e i servizi della Caritas diocesana e parrocchiali resteranno aperti facendo riferimento alle norme igienico-sanitarie stabilite dal governo.

Coerentemente alle indicazione dell’Autorità governativa, come ribadito questa mattina nel corso di una riunione straordinaria in Prefettura, fino al 3 aprile p. v. saranno sospese le processioni e le manifestazioni pubbliche degli “altari” di San Giuseppe, le vie crucis interparrocchiali e cittadine e tutte le iniziative con ampio concorso di popolo. Non potranno svolgersi le Scinnute dei Misteri (momento bandistico, Rosario partecipato e Santa Messa).

La chiesa delle Anime Sante del Purgatorio rimarrà aperta per la preghiera personale: sarà cura del rettore e dei Ceti delle Maestranze evitare l’assembramento dei fedeli nella Chiesa del Purgatorio e nella piazzetta antistante.


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