Orlando furioso (e prudente) | La nuova Opera dei pupi - Live Sicilia

Orlando furioso (e prudente) | La nuova Opera dei pupi

La vicenda della corruzione a Palermo, tra pupari e quell'insegnamento di Pirandello...

IL DIEGONALE
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Caro direttore,

Questa città ha una grande tradizione nell’opera dei pupi ed a quanto pare la nostra amministrazione comunale ha deciso anch’essa di lasciare un segno ed una testimonianza di questa meravigliosa arte.

In uno dei settori nevralgici del nostro Comune, Riqualificazione urbana e infrastrutture, sembra ci fosse un autentico puparo che teneva le aste di numerosi pupi.

Per una fortunata coincidenza il nostro Sindaco si chiama Orlando come uno dei personaggi principali delle tradizionali opere dei pupi.

Da quanto riportarono i giornali, quando il suo cerchio magico nel 2018 fu colpito al cuore dalla sentenza del Tribunale con la condanna di un suo pupillo, l’ing. Mario Li Castri e dell’arch. Monteleone in un settore, quello dell’abusivismo e della legalità, da lui considerato un fiore all’occhiello, Orlando assunse in pieno la sua parte e si trasformò in ‘Orlando furioso’.

Cosa avvenne dopo?

Assolutamente niente! Le cronache di quei giorni lo descrivono infatti furioso ma prudente.

D’altronde con chi se la doveva prendere?

L’ing. Mario Li Castri, che appare essere il puparo incontrastato e dominus della burocrazia comunale (è questo l’aspetto più inquietante dal punto di vista politico-amministrativo al di là dei risultati a cui perverrà l’indagine), fu nominato dirigente proprio da Orlando (direttore, quello appare puparo ma la prego non mi faccia dire come appare Orlando) e fu nominato nel 2015 quando era già stato rinviato a giudizio.

Orlando è un attore consumato e versatile, ha avuto diverse esperienze tra Amburgo, Stoccolma e Monaco di Baviera.

Direttore, lo sapeva che ha pure recitato recentemente nella web series diretta dalla giovane regista palermitana Rosalia Le Calze interpretando il ruolo del capo di un’agenzia di spionaggio iraniana?

Diavolo di un uomo, trova il tempo per tutto. Beh, proprio, proprio per tutto no, diciamo di no. Non per giustificarlo ma io lo capisco che ogni tanto diventa furioso. Lui non ha nessuna colpa, qualcuno gli mette sempre i bastoni tra le ruote.

Pensi a tutti questi che dovrebbero amministrare al posto suo ed invece gli danno solo pensieri. Io l’ho già detto: A lui piace essere Sindaco, è questa seccatura che poi lo deve pure fare che giustamente lo disturba.

In questa fantastica opera dei pupi però riesce ad interpretare ruoli diversi a seconda del teatro in cui recita.

Talvolta è stato capace persino di trasformarsi in puparo. Ed i pupi? In consiglio comunale, direttore.

Lei mi chiederà se mi riferisco alla maggioranza o all’opposizione e magari in particolare a Forza Italia? Lei in questi anni ha trovato differenza a parte i pochi soliti noti?

Pupi siamo, caro Signor Fifì! Lo spirito divino entra in noi e si fa pupo. Pupo io, pupo lei, pupi tutti” diceva Pirandello nel berretto a sonagli.

Com’è direttore? Non è meravigliosa? 

Ma sa qual è la cosa più divertente? Riescono pure ad indignarsi se qualcuno glielo fa notare ed io non ho mancato di farlo più volte, purtroppo inascoltato.

“Perché ogni pupo signora mia, vuole portato il suo rispetto, non tanto per quello che dentro di sé si crede, quanto per la parte che deve rappresentar fuori. ” Mitico Pirandello.


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