Conte annuncia le misure anti-virus | Caltagirone, un morto: era positivo - Live Sicilia

Conte annuncia le misure anti-virus | Caltagirone, un morto: era positivo

I casi nell'Isola sono 83. Il Civico di Partinico sarà completamente dedicato all'emergenza

CORONAVIRUS
di
9 min di lettura

Tutti gli aggiornamenti minuto per minuto sull’emergenza Coronavirus in Sicilia

PALERMO – Salgono a 83 i contagi in Sicilia per il coronavirus, 21 in più di ieri. Primi due casi di positività in provincia di Trapani. Si tratta di un 61enne che ieri sera è stato ricoverato all’ospedale Paolo Borsellino di Marsala con problemi di respirazione e che ora è stato trasferito all’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani. L’uomo, secondo le prime informazioni, sarebbe tornato in città dalla Lombardia. Il secondo caso ad Alcamo e riguarda un uomo che si era recato a Pantelleria. Altri due casi di positività all’ospedale di Corleone e a quello di Caltagirone. Musumeci: “In ventimila rientrati negli ultimi quattro giorni”. Altri due casi nel Palermitano: un paziente di Bologna, ricoverato al Rizzoli di Bagheria è risultato positivo al Coronavirus, a Cefalù è invece stato contagiato un carabiniere.

DIRETTA

23.30 – Un ospedale del Palermitano sarà interamente dedicato a fronteggiare l’emergenza Coronavirus. E’ il Civico di Partinico, da cui domani comincerà il trasferimento dei degenti in altre strutture sanitarie della città e della provincia. Saranno accolti solo coloro che risulteranno positivi al Covid-19. Si prevede la realizzazione di due terapie intensive e 56 posti letto in più.

Leggi: Pazienti trasferiti, stop ai ricoveri, il Civico di Partinico interamente dedicato al Covid-19

21.57. Il premier Giuseppe Conte annuncia le nuove misure anti-virus: “Saranno chiusi tutti i negozi tranne quelli per i beni di prima necessità, come farmacie e alimentari. Le industrie resteranno aperte ma con misure di sicurezza”.

Coronavirus, le nuove misure

20.00 – “Si tratta di un soggetto – precisa l’assessorato in merito al decesso del paziente a Caltagirone – che era affetto da patologie cardiovascolari e neurologiche, con una endoprotesi per pregresso aneurisma aortico-addominale. Lo stesso era stato ricoverato presso il nosocomio di Augusta, con sospetta ischemia cerebrale. Oggi era stata accertata la positività al Covus-19 in un soggetto con patologie multiple”.

19.50 – “L’uomo ricoverato all’ospedale di Caltagirone non è deceduto per le conseguenze del Coronavirus, ma per quelle provocate da un ictus”, a dirlo è l’assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza, in merito al decesso dell’anziano all’ospedale di Gravina. Il paziente sarebbe stato sottoposto al tampone in via precauzionale.

19.00 – Boom di richieste al numero verde della Protezione civile regionale: in pochi giorni trentamila chiamate

Leggi: Trentamila chiamate in pochi giorni alla protezione civile

18.30: Sospesa la Ztl in centro a Palermo. Leoluca Orlando: “Traffico già ridotto dal rispetto delle direttive nazionali per fronteggiare l’emergenza Coronavirus”

Leggi: A Palermo Ztl sospesa fino al 3 aprile

18.00Un uomo, ricoverato in seguito ad un ictus, è deceduto nell’ospedale di Caltagirone, il tampone ha accertato la positività al virus. Ad annunciarlo è il sindaco di Sortino, Vincenzo Parlato. “I famigliari sono stati informati – annuncia su facebook – si trovano in quarantena”

Leggi: Muore un uomo all’ospedale di Caltagirone, era positivo al Coronavirus

17.30 – Coronavirus, l’Oms dichiara la pandemia. “L’Oms ha valutato questa epidemia giorno dopo giorno e siamo profondamente preoccupati sia dai livelli allarmanti di diffusione e gravità, sia dai livelli allarmanti di inazione”.

Leggi: Coronavirus, la dichiarazione dell’Oms: “E’ una pandemia”

17.00 – Un altro caso viene registrato a Cefalù, in provincia di Palermo. Si tratta di un carabiniere, sarebbe entrato in contatto con il collega già risultato positivo nei giorni scorsi a Palermo. Accertamenti sui familiari

Leggi: Positivo al Coronavirus, carabiniere contagiato a Cefalù

16.32 – In Sicilia 83 casi, i dati provincia per provincia

Leggi: Tutti i casi nell’Isola

16.15 – “Noi condividiamo la richiesta di misure restrittive da parte della Regione Lombardia, vorremo potere avere autonomia dal governo nazionale per assumere iniziative, concordate con Roma, ma adottate a secondo delle esigenze del territorio”. Lo ha detto il presidente della Regione, Nello Musumeci

15.45 – “Siamo pronti per un eventuale piano ‘b’, siamo pornti per ogni evenienza, anche con 100 posti letti su una nave da crociera”. Lo ha detto il presidente della Regione, Nello Musumeci

Leggi: Pronti all’eventuale piano B, 100 posti letto su una nave da crociera

15.10 – Un altro contagio nel Palermitano: il caso al Rizzoli di Bagheria, si tratta di un paziente di Bologna

Leggi: Un contagiato al Rizzoli di Bagheria. È un paziente di Bologna

15.00 – L’Asp rende noto di avere avviato a Palermo il servizio di domiciliazione dei medicinali distribuiti dalle farmacie territoriali dell’Asp, cioè di tutti i farmaci oggetto di distribuzione diretta da parte dell’Azienda sanitaria provinciale di Palermo. Il servizio da lunedì prossimo sarà esteso anche a tutti i distretti della provincia.

Leggi: Farmaci a domicilio a Palermo, parte il servizio dell’Asp

14.50 – La Regione sta attrezzando mille posti letto dedicati a malati di coronavirus in una settimana, dice l’assessore alla Salute Ruggero Razza. Si sta cercando di aumentare di 150 unità i posti di terapia intensiva nell’Isola. Al momento solo una persona in Sicilia è ricoverata in terapia intensiva per un caso di coronavirus e 24 sono in tutto i ricoverati su un’ottantina di contagi accertati.

Leggi: Posti letto e terapia intensiva. Così saranno implementati

14.15 – Il gruppo Karol è pronto a collaborare in prima linea e a dare il suo contributo per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, mettendo a disposizione il terzo piano della Karol Hospital Cosentino, che potrà essere riservato per la realizzazione di venti posti letto di terapia intensiva, attrezzati e adeguati secondo quanto previsto dalle direttive ministeriali. I posti letto saranno disponibili in poco tempo. Sarà comunque garantita l’attività di chirugia e ortopedia della struttura. “Siamo di fronte ad un nemico invisibile- spiega il presidente della Karol Marco Zummo -che viaggia ad una velocità a cui non eravamo abituati e la disponibilità della terapia intensiva può fare la differenza nel salvare vite umane quindi bisogna attrezzarsi per tempo, considerato che non si ha contezza di come si può espandere il virus nella nostra Regione e soprattutto tenendo conto che nella nostra isola c’è una grave carenza di reparti di terapia intensiva. È una strategia d’intervento concreta che abbiamo voluto promuovere e proporre alle istituzioni regionali immediatamente per dare anche noi un contributo operativo alla tutela della salute della nostra comunità, messa seriamente a rischio da questa emergenza epidemica”.

14.12 – Salgono a 83 i casi di positività al coronavirus in Sicilia, 21 in più rispetto ai 62 di ieri. I campioni sono stati trasmessi all’Istituto superiore di sanità per le successive analisi. Il dato è stato reso noto dalla presidenza della Regione Siciliana nel suo consueto bollettino che contiene i dati sulla diffusione di virus, già trasmessi all’Unità di crisi nazionale. Dall’inizio dei controlli, i laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) hanno analizzato 1.194 tamponi, di cui 1.037 negativi: su altri 74 si è in attesa dei risultati. Risultano ricoverati 24 pazienti (nove a Palermo, sette a Catania, tre a Messina, uno a Caltanissetta, tre ad Agrigento e uno a Enna) di cui uno in terapia intensiva, mentre 57 sono in isolamento domiciliare e 2 sono guariti.

13.10 – Nell’ambito delle misure di contenimento dell’emergenza Coronavirus, l’assessorato regionale alla Salute, su input dell’assessore Ruggero Razza, ha stilato un piano per garantire ai cittadini la continuità dei servizi sanitari. Negli ospedali potranno essere assicurate le prestazioni ambulatoriali con classi di priorità U (urgenti) e B (brevi), quelle relative ai pazienti oncologici o comunque ritenute indifferibili. Anche nell’ambito territoriale – sia pubblico che degli ambulatori specialistici accreditati – continueranno ad essere garantite le prestazioni ambulatoriali, incluse quelle domiciliari, con classi di priorità U e B, quelle riservate ai pazienti oncologici e le attività ritenute indifferibili. E’ fondamentale, specifica inoltre il piano, che vengano sempre assicurate le misure di contenimento del contagio e il rispetto delle distanze di sicurezza tra pazienti nelle sale d’aspetto, limitando anche il numero degli accompagnatori a una sola unità. Saranno garantite inoltre le prestazione riabilitative di natura indifferibile. In tutti i casi, prima di effettuare il trattamento programmato dovrà essere accertato che nell’ambito del nucleo familiare dell’assistito non vi siano soggetti rientrati dalle aree a rischio Coronavirus o persone che presentino sintomatologia riconducibile all’infezione. In tal caso, il trattamento dovrà essere sospeso. I centri dialisi dovranno continuare a erogare le prestazioni. Se un paziente dovesse risultare positivo al Coronavirus, è previsto dal piano un trasferimento presso strutture pubbliche dove verrà garantito il trattamento da parte della competente Unità operativa di nefrologia e dialisi. Continuano ad operare in regime ordinario i servizi di assistenza domiciliare integrata, i laboratori di analisi, che comunque dovranno garantire le misure di contenimento del contagio.

12.18 – Da Intimissimi a Calzedonia, da Luisa Spagnoli a Piazza Italia e Zara. Quasi tutte le grandi aziende stanno chiudendo ovunque, anche in Sicilia. I grandi marchi del commercio e dell’abbigliamento calano le saracinesche per qualche settimana, fino ad aprile almeno, quando sperano che l’emergenza coronavirus sarà passata. “In questo momento – spiega Marianna Flauto, segretario generale della Uiltucs Sicilia – arriva una comunicazione dopo l’altra. Molte aziende stanno mettendo i lavoratori preventivamente in ferie ma noi chiediamo a tutte le imprese di attivare le procedure per gli ammortizzatori sociali e garantire un reddito, anche perché non tutti hanno ferie residue. La situazione è drammatica, grandi marchi come Intimissimi e tutto il gruppo Calzedonia hanno chiuso i negozi su tutto il territorio nazionale. Abbiamo notizia di chiusure anche nei centri commerciali. Sonny Bono, Clayton, Mondadori, Navigare, dMail, Stella Zeta, Piazza Italia, Zara, Thun. Si sta fermando tutto, i settori dell’abbigliamento, calzature, accessori, sono tutti in crisi, con crollo dei fatturati anche del cento per cento. Sono partite decine di richieste di solidarietà in numerose aziende che restano convinte che questa situazione durerà ancora per diversi mesi. Ci auguriamo che siano messe in campo misure importanti e straordinarie perché quello che sta accadendo è incredibilmente drammatico.

12-01 – Musumeci in una nota: “Ventimila rientri dal Nord”

11.55 – Sono attualmente cinque i ricoverati per contagio da coronavirus presso il reparto di Malattie infettive dell’ospedale Cervello di Palermo. Si tratta di tre uomini e due donne. A comunicarlo è il bollettino sanitario dell’Azienda ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello. Uno dei pazienti è la donna proveniente dalla bergamasca che è in buone condizioni generali.

11.32 – Un uomo di 55 anni è risultato positivo al coronavirus ad Alcamo, nel Trapanese. Il tampone è stato eseguito nel laboratorio provinciale e aspetta la validazione del Policlinico di Palermo. Il paziente positivo, un dipendente dell’Azienda sanitaria provinciale (Asp) di Trapani, nei giorni scorsi si è recato per lavoro a Pantelleria. Quello di Alcamo è il secondo caso segnalato nel Trapanese: ieri il laboratorio provinciale aveva riscontrato la positività di un tampone eseguito su una persona di Marsala, anche in questo caso di attende la validazione.

11.26 – Un altro caso positivo all’ospedale di Caltagirone

11.24 – Un inserviente dell’ospedale di Sciacca risultato positivo è andato a fare la spesa in un supermercato: denunciato

11.13 – Nonostante fosse stato trovato positivo al coronavirus faceva tranquillamente la spesa in un supermercato invece di rimanere in autoisolamento. Sarebbe un inserviente dell’ospedale di Sciacca la persona indagata dalla locale Procura che ha aperto una inchiesta per concorso colposo in epidemia e inosservanza delle normative disposte per far fronte all’emergenza Coronavirus. L’inchiesta è nata dopo una denuncia e la magistratura ha avvisato del caso l’autorità sanitaria. Il reato di epidemia colposa è punito fino a 12 anni.

10.33 – De Luca choc: “Coprifuoco a Messina”

9.57 – C’è un caso di coronavirus a Corleone. Si tratta di una persona residente a Giuliana


9.00A Palermo stop ai mercatini settimanali 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI