L’America si prepara a uno scenario apocalittico. Da 200.000 a 1,7 milioni di decessi. E’ il ‘worst case scenario’, lo scenario peggiore, che il New York Times elabora in un articolo sugli effetti della pandemia di coronavirus negli Stati Uniti. Il quotidiano newyorchese fa riferimento al confronto avvenuto a febbraio tra membri dei Cdc (Centers for Disease Control and Prevention) ed esperti di tutto il mondo sulla diffusione del virus negli Usa.
Uno degli esperti, Matthew Biggerstaff, ha illustrato 4 scenari possibili. A trasformare i dati in cifre sono stati esperti indipendenti. “Tra 160 e 214 milioni di persone potrebbero essere infettate negli Stati Uniti nel corso dell’epidemia, secondo una proiezione”. L’epidemia “potrebbe durare mesi o anche più di un anno, con contagi concentrati in periodi più breve, scaglionati nel corso del tempo in comunità differenti. Potrebbero morire da 200.000 a 1,7 milioni di persone”.
Il presidente Donald Trump ha annunciato una conferenza stampa per le 20 italiane. Secondo l’agenzia Bloomberg, il presidente si prepara a dichiarare l’emergenza nazionale. “Attualmente, grazie al fatto che abbiamo dei confini molto forti, abbiamo solo 40 morti per il coronavirus – ha detto Trump -. Se avessimo confini più deboli o aperti il numero sarebbe molto più elevato”.
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