La sfincia? Si prepara a casa |Picchi di vendite di farina - Live Sicilia

La sfincia? Si prepara a casa |Picchi di vendite di farina

I dati di Coldiretti sui consumi al tempo della quarantena

Festa del papà
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PALERMO – È la farina la regina delle cucine siciliane in cui si prepara il cibo della tradizione del 19 marzo, San Giuseppe. Il picco di acquisto vede un aumento di oltre l’80 per cento per produrre il pane, i dolci e le altre prelibatezze tradizionali che rappresentano la storia della Sicilia. Lo afferma Coldiretti Sicilia che sottolinea come in questo periodo si preferiscono gli ingredienti tipici della pasticceria casalinga come lo zucchero che fa segnare un aumento del 28% degli acquisti ed il latte Uht con cresce del 20%. Sulle tavole dei siciliani non manca la “sfince” (o “sfincia”) il cui nome significa “spugna”.

Per realizzarla si impasta la farina con le uova (anche solo i tuorli) latte e zucchero e il lievito e dopo si frigge con lo strutto e si ricopre di crema di ricotta e cioccolato ma ogni zona dell’Isola ha le sue aggiunte e i suoi segreti. Tra le tradizioni più antiche spicca quella del pane votivo di Salemi (Tp) dove la maestria della lavorazione dell’impasto, si lega all’arte e alla religione. I magnifici altari ma anche le composizioni a forma di fiori, frutta, animali, rappresentano i simboli dell’offerta e della preghiera. In molte zone dell’Isola resiste il rito dei “Virginelli” in cui dei bambini vengono invitati nelle case per mangiare insieme legumi, pane, pasta accanto ad un altare, rito questo oggi limitato agli stessi componenti della famiglia.

“Per festeggiare i papà anche i piccoli si adoperano in cucina – sottolinea ancora Coldiretti Sicilia – un modo nuovo e decisamente meno consumistico per essere tranquilli e rispettare le regole in questo momento, in cui proprio rimanere in casa rappresenta il regalo più bello per tutti”. “La scelta di cucinare insieme – osserva Coldiretti Sicilia – è motivata dalla necessità di ridurre al minimo le uscite giornaliere da casa evitando i rischi del contagio e le lunghe file davanti a fornai e supermercati. La cucina è tornata ad essere il centro della vita quotidiana a partire dalla prima mattina con la colazione e la decisione sul menu per poi proseguire durante il giorno”. “Uno stile di vita più salutare anche per la dieta con l’addio – precisa la Coldiretti – ai cibi spazzatura”. (ANSA).


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