"La mafia e gli affari del vino"| Sequestrata la tenuta Feudo Arancio - Live Sicilia

“La mafia e gli affari del vino”| Sequestrata la tenuta Feudo Arancio

La tenuta Feudo Arancio

Operazione della finanza: 900 ettari di vigneti fra sambuca di Sicilia e Ragusa. Valgono 70 milioni

TRENTINO-SICILIA
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PALERMO – La guardia di finanza di Trento ha sequestrato vigneti e fabbricati, per un valore complessivo di 70 milioni di euro, della Cantina Feudo Arancio di proprietà del gruppo trentino Mezzacorona. L’azienda si trova a Sambuca di Sicilia.

Il Gico ritiene che dietro Feudo Arancio ci sia un’operazione di riciclaggio dei soldi della mafia. Sequestrati vigneti anche nel Ragusano per complessivi 900 ettari..

Quattro persone sono indagate: Fabio Rizzoli, ex amministratore delegato di Mezzacorona, Luci Rigotti, presidente del consiglio di amministrazione, Gian Luigi Caradonna e Giuseppe Maragioglio.

Il provvedimento, eseguito dal Nucleo di polizia economica e finanziaria di Trento, è stato emesso dal gip su richiesta della Dda e sotto il coordinamento con la Procura nazionale antimafia

Secondo l’accusa, fra il 2000 e il 2005 sarebbero stati acquistati i vigneti un tempo di proprietà dei cugini Nino e Ignazio Salvo, i potenti esattori di Salemi, già arrestati per mafia dal giudice Giovanni Falcone.

Dopo la morte dei due cugini Salvo la gestione formale dei beni era stata affidata a prestanome mentre quella reale, su “delega” di Cosa Nostra, ad un uomo d’onore palermitano e all’allora capo mandamento di Sambuca di Sicilia, su autorizzazione di boss latitante.


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