I medici: "Serve più trasparenza | Chi consiglia il governo regionale?" - Live Sicilia

I medici: “Serve più trasparenza | Chi consiglia il governo regionale?”

Documento firmato da circa 80 operatori: "Come sono stati scelti i tecnici? E cosa hanno fatto?"

PALERMO – Tamponi per tutto il personale sanitario, chiarezza sui laboratori regionali in grado di effettuare le analisi su Covid-19, numeri esatti sui posti di terapia intensiva predisposti per l’emergenza: sono alcune delle richieste contenute in un documento inviato da circa ottanta medici e professionisti della sanità al presidente della Regione Nello Musumeci, all’assessore alla Sanità Ruggero Razza e ai capogruppi dell’ARS. I professionisti chiedono soprattutto “trasparenza su quanto si è fatto” finora, e sulla pianificazione in corso e non risparmiano un affondo: “Vogliamo essere messi nelle condizioni di fidarci”.

E una parte della lettera affronta il tema della scelta dei “tecnici” a sostegno della politica: “I politici governano e i tecnici dovrebbero essere di supporto per le loro scelte. Di fronte all’emergenza coronavirus – scrivono i medici – chi amministra dovrebbe acquisire i pareri e ascoltare chi se ne intende, per prendere le decisioni più appropriate. I tecnici consigliano ma è il potere politico che decide cosa bisogna fare. Le decisioni che riguardano la vita di un popolo non spettano agli esperti ma alla politica, cioè ai rappresentanti del popolo e a tutti i cittadini che possono e devono partecipare attivamente”.

I firmatari della lettera, tra cui un gruppo di primari di strutture ospedaliere, ex dirigenti sanitari, epidemiologi e medici statistici, sottolineano la necessità di avere “massima trasparenza su quanto si sta facendo” per affrontare l’emergenza Coronavirus. Per questo, il documento chiede a Musumeci e Razza “nome e cognome dei professionisti che hanno consigliato i nostri rappresentanti” nell’emanazione delle misure di sicurezza contenute nelle ordinanze, i “criteri con cui tali tecnici sono stati scelti”. e di “vedere i documenti sottoscritti dai tecnici”.

Le altre richieste

“Tamponi per i lavoratori della servizio sanitario regionale”: tra le principali richieste fatte dai professionisti della sanità c’è quella dei controlli serrati su tutti i medici, infermieri, operatori del 118, personale di case di cura e riposo e operatori dei servizi e dei negozi rimasti aperti. In più i medici chiedono la ripetizione ogni quattro o cinque giorni dei controlli e “che vengano effettuati i tamponi a tutti i contatti dei casi e ai contatti allargati, utilizzando come personale eventualmente i medici e gli infermieri neolaureati”.

Tra le altre richieste contenute nel documento, quella di “conoscere il numero di laboratori in grado di eseguire l’identificazione del coronavirus, il numero di test che sono in grado di fare, il numero di test eseguiti giornalmente”. Al centro dell’attenzione dei medici anche “il numero di posti letto in terapia intensiva e subintensiva destinati al Covid realmente in funzione, e qual è l’eventuale programmazione di nuovi posti letto”. In più, la richiesta di sapere se “i dispositivi di prevenzione (maschere fp3, occhiali, tute di protezione) sono stati distribuiti al personale del SSR e in special modo agli ospedali destinati al Covid e in quali quantità”, e l’appello a “rendere pubblici i dati epidemiologici a livello provinciale e di ospedale, per consentire una reale valutazione della situazione da parte della popolazione”.

L’iniziativa ha raccolto il consenso di più di ottanta persone, tra cui dirigenti ed ex dirigenti di unità operative, dirigenti sanitari, medici, infermieri e personalità del mondo accademico.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI