Ora la veleria produce mascherine | "Il virus non si ferma? Neanche noi" - Live Sicilia

Ora la veleria produce mascherine | “Il virus non si ferma? Neanche noi”

I sanitari della Sala parto dell'ospedale cervello con le mascherine della veleria (Foto: Facebook, SiS Sailmakers - Sicily Loft)

Da Palermo una storia di beneficenza e senso civico: "Lavoriamo dodici ore al giorno, va bene così"

CORONAVIRUS
di
3 min di lettura

PALERMO – In tempi normali la Sailing Italia Service fabbrica vele per imbarcazioni, ma in piena emergenza coronavirus ha deciso di reinventarsi: ora la veleria di Daniele Bertorotta produce per beneficenza le fondamentali ma introvabili mascherine. A raccontare questa storia di generosità e senso civico è proprio l’amministratore dell’azienda palermitana: “Circa due settimane fa, visto che clienti non ne entravano più, abbiamo deciso di metterci a fare mascherine per amici e conoscenti sfruttando la nostra esperienza ventennale nel settore tessile – dice Bertorotta – ma presto abbiamo capito che c’era una vera emergenza”. In pochissimi giorni la voce si è sparsa e sono arrivate innumerevoli richieste d’aiuto, non solo dai vari reparti degli ospedali Cervello, Villa Sofia e Buccheri La Ferla, ma anche da parte di carabinieri, polizia, guardia di finanza e polizia penitenziaria.

“Produciamo una media di 250 mascherine al giorno da quindici giorni – spiega Daniele – arrivando al lavoro la mattina alle 8 e mezza e andando via dodici ore dopo, senza pause e lavorando anche sabato e domenica. Il virus e gli ospedali non si fermano, quindi neanche noi. Ora siamo praticamente al collasso, ma c’è da dire che riceviamo tanta solidarietà economica e pratica fra donazioni di denaro e di materiale ma anche partecipazione di figure professionali. E va bene così perché io vendo vele, non mascherine”.

Un’emergenza al momento tutt’altro che scongiurata, ma che deve fare i conti con la tenacia e la speranza di chi è impegnato in prima linea contro il Covid-19: “Ce la faremo anche grazie a voi!”, scrivono alla veleria su Facebook i sanitari della Sala parto dell’ospedale Cervello (nel post da cui è tratta la foto dell’articolo), mentre il provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria, Cinzia Calandrino, ha inviato una lettera di elogio e riconoscenza per le donazioni di mascherine agli operatori delle forze dell’ordine impegnati nelle carceri e non solo.

Ed ecco il paradosso: la veleria rientra fra le fabbriche che l’ultimo decreto del presidente del Consiglio prevede rimangano in attività, è sommersa di richieste e ringraziamenti istituzionali, ma le mascherine che produce non sono a norma. “Ci siamo documentati per produrle secondo legge – fa presente Bertorotta – ma è talmente complicato che di fatto è impossibile. Dovrebbe funzionare così: noi mandiamo le mascherine alle autorità per farle verificare, nel frattempo passano almeno cinque giorni per la procedura, e se alla fine non rispettano gli standard ci prendiamo una diffida e dobbiamo distruggere tutto quello che abbiamo prodotto. Inoltre la normativa vorrebbe che l’azienda fosse totalmente sanificata, ma ribadisco: noi facciamo vele. Chi riceve le nostre mascherine, come gli ospedali, si occupa infatti di sanificarle per conto suo”.

Mentre andava al lavoro, Daniele è stato anche fermato per i controlli anti-violazione delle misure restrittive. “Nell’autocertificazione ho scritto che vado in azienda per produrre le mascherine a scopo benefico – dice – e di questo sono disposto anche a rispondere davanti a un giudice. È assurdo che riguardo alle mascherine lo Stato consigli rimedi ‘fatti in casa’ ma poi non consenta a me o ad altre aziende di produrle. Quando tutto questo è iniziato, mi sono preso un giorno di tempo per riflettere e cercare di capire se fermarmi o andare contro la legge per aiutare la gente. Con l’appoggio del mio socio ho deciso che dovevamo andare avanti, e spero al più presto di interrompere la produzione perché vorrà dire che saremo usciti dall’emergenza”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI