Coronavirus: il contagio cresce, ma lentamente| Emergenza a Troina e la povertà avanza - Live Sicilia

Coronavirus: il contagio cresce, ma lentamente| Emergenza a Troina e la povertà avanza

Sarà importante il bollettino di oggi. Le famiglie non hanno da mangiare.

L'EMERGENZA
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PALERMO – I contagi crescono ancora. Ma a un ritmo più lento rispetto ai giorni precedenti. Il bilancio fornito ieri dalla Regione siciliana sull’emergenza Coronavirus nell’Isola offre uno spiraglio positivo di lettura. Anche perché sono stati eseguiti un numero maggiore di tamponi rispetto ai giorni precedenti. Ci sono più laboratori al lavoro e questo ieri ha anche fatto slittare di qualche ora la diramazione del bollettino.

Dall’assessorato regionale alla Salute confermano che il dato va letto in chiave positiva. Stessa cosa per il numero dei ricoverati, specie quelli in terapia intensiva, che crescono di poche unità. Ciò significa al momento potere garantire a tutti l’assistenza necessaria.

Il bollettino di oggi sarà importante per capire se la curva dei contagi ha imboccato una strada che fa ben sperare. Dei tamponi eseguiti ieri ne sono risultati positivi 1.260, mentre, attualmente, sono ancora contagiate 1.168 persone: 96 in più rispetto. Giovedì, invece, ne erano stati registrati 170 in più rispetto al giorno precedente. Sale anche il numero dei decessi: sono 39 complessivamente, sei nelle ultime 24 ore.

Preoccupano soprattutto i casi Messina, Villafrati, Troina. Tre città, un minimo comune denominatore: il Coronavirus che si manifesta con prepotenza tra gli anziani. Possibili focolai da contenere. A Messina sono una trentina gli anziani ospiti della casa di riposo ‘Come d’incanto’. Per tutti è stato disposto il trasferimento in ospedale. All’Oasi Maria Santissima di Troina, in provincia di Enna, le persone contagiate sono 70, dei quali 45 pazienti e 25 dipendenti della struttura sanitaria e la Regione ha inviato i propri esperti. Quella della struttura nell’Ennese che ospita pazienti, anziani e non, in condizioni di disabilità fisica e disagio psichico è la situazione che preoccupa di più. Ecco perché è stata inviata la sanità militare. Il sindaco Fabio Venezia ha chiesto al presidente della Regione Nello Musumeci di dichiarare anche Troina “Zona rossa” come Villafrati, Agira e Salemi. E anche diversi sindaci del Messinese chiedono la stessa cosa per la città dello Stretto.

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A Villafrati, piccolo comune in provincia di Palermo, Villafrati, il numero dei contagiati nella casa di riposo Villa delle Palme è salito a 72 persone, tra pazienti e personale. Nel frattempo l’allarme povertà avanza. Lo dimostra un dato registrato a Palermo. Sono oltre mille e 800 le famiglie che in soli tre giorni hanno chiesto di accedere all’assistenza alimentare che il Comune sta organizzando con la Caritas, il Banco alimentare e il Banco delle opere di carità. La situazione comincia a farsi pesante dal punto di vista della tenuta sociale. Soprattutto chi vive di lavori saltuari e precari è in gravissime difficoltà. Ma tutta l’economia delle città, Palermo come le altre, è in ginocchio.

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Segui minuto per minuto tutti gli aggiornamenti sull’emergenza Coronavirus in Sicilia:

FINE DELLA DIRETTA

19.54 E’ morto un uomo ricoverato all’ospedale Covid di Partinico residente a Giuliana (Pa). A confermarlo il sindaco Francesco Scarpinato. Al momento nel paese sono 60 le persone in quarantena e sei persone sono positive compreso un neonato. E’ il secondo paziente morto a Partinico dopo l’uomo di 90 anni residente a Vicari che si trovava nella Rsa Villa delle Palme di Villafrati.

19.45 La Regione fa partire i controlli sui rincari dei generi alimentari

19.39 Un uomo di 90 anni, positivo al Covid-19, è morto a causa di una grave insufficienza respiratoria al Covid Hospital di Partinico, in provincia di Palermo, dove era stato ricoverato nella giornata di ieri. L’uomo, secondo quanto riferisce l’Asp, era affetto da altre gravi patologie. Si tratta del secondo decesso registrato all’ospedale di Partinico dopo la conversione del nosocomio in Covid Hospital.

19.31 A Palermo le udienze di convalida degli arresti sono telematiche

18.22 Una donna di 69 anni, con patologie pregresse, è deceduta presso il Policlinico Gaetano Martino di Messina per insufficienza cardiorespiratoria: la donna era risultata positiva al Covid-19. Ne dà notizia l’Azienda ospedaliera, che ha avvertito i familiari esprimendo loro il proprio cordoglio. Dall’inizio dell’emergenza coronavirus sono complessivamente sei i pazienti deceduti al Policlinico

18.14 “In questo momento, proprio come si sta facendo a Roma e in diverse regioni, il presidente Musumeci dovrebbe mandare in quarantena le polemiche e aprire una cabina di regia con le opposizioni”. Così in una nota il commissario regionale del Pd, Alberto Losacco. “Nessuno – spiega Losacco – in questa fase può dirsi autosufficiente. Siamo in un’emergenza senza precedenti, che necessita del coinvolgimento di tutti, proprio come si sta facendo a Roma dove oggi maggioranza e opposizione hanno lavorato col Ministro Gualtieri e, nei prossimi giorni, Conte incontrerà nuovamente i leader del centrodestra per fare il punto sul Cura Italia e gli altri provvedimenti in cantiere. Purtroppo in Sicilia assistiamo solo a polemiche contro le istituzioni nazionali, ora per gli sbarchi dei traghetti a Messina, ora con l’invocazione dell’esercito, che alimentano nei cittadini un senso d’insicurezza e non contribuiscono neppure a dare un’immagine positiva delle istituzioni locali, a cominciare dal governo regionale”. Il virus però non ha colore politico, è una battaglia che tutti siamo chiamati a combattere assieme. Da qui – conclude – una proposta di mero buonsenso al presidente Musumeci: la smetta con le polemiche e istituisca subito una cabina di regia con le opposizioni per coordinare e condividere le decisioni e le iniziative di questi giorni”.

17.27 “D’intesa con il governatore della Regione Sicilia Nello Musumeci, dopo aver sentito anche il sindaco Venezia, ho disposto la massima urgenza nell’invio degli aiuti, visto la delicata situazione di fragilità dei pazienti della struttura dell’Irccs di Troina, che ospita 160 persone in condizione di disabilità. Le modalità dell’intervento saranno definite con l’autorità sanitaria locale”. Lo ha detto il Ministro Guerini in una nota

17.23 Ordinate 5.000 mascherine chirurgiche che dal presidente dell’ordine dei dottori commercialisti di Enna, Fabio Montesano, a nome dei presidenti degli ordini professionali della provincia ennese. Ne dà notizia la direzione dell’Asp di Enna che ha ricevuto la comunicazione, i dispositivi di protezione saranno consegnati alla Farmacia dell’ospedale ‘Umberto I’ di Enna. Alla donazione hanno partecipato: l’ordine degli agronomi, degli architetti, degli avvocati, dei consulenti del lavoro, dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, dei geometri, degli infermieri, degli ingegneri, dei medici, il consiglio notarile e l’ordine dei veterinari.

17.10 Il virus della povertà. L’allarme dell’assessore del Comune di Palermo Mattina: “La gente chiede pane e pasta” (qui l’intervista). E negli ipermercati arriva la vigilanza armata (leggi qui).

17:07 A Troina arriverà la Sanità militare. Il ministro della Difesa ha accolto l’appello del sindaco. Qui l’articolo. 

13.40 – La Regione invia a Troina Antonio Candela e Dino Bramanti per fronteggiare l’emergenza dei contagi all’Oasi. I casi accertati sono saliti ieri sera a 70. Qui l’articolo.

13.30 I Finanzieri della Compagnia di Partinico hanno sorpreso, all’interno di una rivendita di accessori per auto, tre persone che non rispettavano la distanza minima di un metro imposta dal decreto sulle misure di contenimento del Covid 19. I tre sono stati denunciati. Nel negozio c’era anche il fratello del titolare che ha dichiarato il falso sostenendo di vivere con la figlia recentemente rientrata da Roma e messa in quarantena. Per lui è scattata anche l’accusa di falso ideologico.

12.45 – Sempre più forte il grido disperato degli albergatori. Anche a Palermo, il settore è in ginocchio. L’appello di Assohotel di Confsercenti: “Il decreto Cura Italia taglia fuori il settore”

Gli albergatori palermitani: “Il Governo ci salvi”

12.40 – Come si vive a Villafrati? Il racconto dalla zona rossa

“Restiamo uniti, ce la faremo. Una voce dalla zona rossa”

12.30 – Caso sospetto di Coronavirus ieri sera all’aeroporto di Palermo. “Attivato il protocollo”

Gesap: “Controlli e sanificazione”

12.00 – Psicologi e buoni spesa a Salemi, una delle zone rosse della Sicilia. Ecco tutti i dettagli:

Gli strumenti messi in campo dall’Amministrazione

11.30 – Tre medici del reparto di Medicina dell’ospedale Umberto I di Enna sono risultati positivi al coronavirus. I medici erano stati a contatto con la paziente morta, trasferita da Enna al Chiello di Piazza Armerina. Per questa vicenda,la donna sarebbe stata spostata senza avere effettuato alcun tampone, la procura di Enna ha aperto un fascicolo per epidemia colposa ed è già stata sequestrata la cartella clinica. “Accorperemo in un reparto chirurgico e medico i pochi pazienti con covid-19 – dice il direttore generale dell’Asp, Francesco Iudica – rimasti in ospedale , liberando risorse mediche e infermieristiche per sostituire i medici positivo al tampone”.(ANSA).

11.00 – Una task force di 500 infermieri. Al via la selezione: ecco come partecipare

10.30 – Sono andate via la notte scorsa le circa cento persone ospitate da due giorni all’Hotel Europa di Messina dopo essere stata bloccate al loro arrivo tra Villa San Giovanni e l’imbarcadero della città dello Stretto. Faranno la ‘quarantena’ nei comuni siciliani di destinazione.

 

9.30 – La Sicilia progetta e auto-produce i dispositivi anti Covid-19. Il governo Musumeci ieri sera ha dato il via libera ai prototipi ‘made in Sicily’ consegnati qualche giorno fa dal Distretto Produttivo Meccatronica. “A giorni arriveranno le prime 100.000 mila mascherine, i primi 1.000 schermi protettivi 3D per i chirurghi e più di 25 mila Kg di gel igienizzante per gli ospedali siciliani: questa è solo una prima tranche”, annuncia l’assessore regionale alle Attività produttive, Mimmo Turano.

Mascherine e gel ‘Made in Sicily’. In arrivo i dispositivi anti-Covid

9.00 – Da oggi saranno complessivamente venti i laboratori siciliani destinati all’emergenza Coronavirus. Ai dodici già operativi in tutto il territorio regionale se ne aggiungono, infatti, altri otto (pubblici e privati) che saranno chiamati a effettuare le analisi sui tamponi. Quelli privati sono stati selezionati da una commissione sulla base dell’avviso pubblico dell’assessorato regionale della Salute e rispondono ai criteri previsti dalle disposizioni dell’Istituto superiore di sanità. Altre strutture sono in corso di autorizzazione.

Analisi sui tamponi, venti laboratori operativi in Sicilia


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