Colite ulcerosa e morbo di Crohn| Cure a distanza al Policlinico - Live Sicilia

Colite ulcerosa e morbo di Crohn| Cure a distanza al Policlinico

Il Policlinico di Palermo

Ecco cosa fare per mantenersi in contattpoliclinicoo con i medici

CORONAVIRUS
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L’unità operativa di gastroenterologia del Policlinico Giaccone, diretta dal professore Antonio Craxì, vista l’emergenza Covid-19 e i conseguenti provvedimenti che hanno limitato le prestazioni ambulatoriali a quelle urgenti e indifferibili, si è attivata per supportare i pazienti seguiti dall’ambulatorio dedicato alle Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (MICI), di cui è responsabile la dottoressa Maria Cappello, attraverso l’istituzione di una “Virtual IBD Clinic” (in inglese “IBD”, Inflammatory Bowel disease), in accordo alle raccomandazioni delle Società Scientifiche di settore nazionali e internazionali.

Le MICI (colite ulcerosa e malattia di Crohn) sono patologie invalidanti ad andamento cronico o ricorrente, che si presentano con periodi di latenza alternati a fasi di riacutizzazione. Si ritiene che oggi in Italia ci siano circa 200.000 malati ma, sino a quando non saranno individuate le cause di queste malattie e le conseguenti terapie risolutive, il loro numero è destinato ad aumentare. Il numero di pazienti con MICI in Sicilia è di oltre 16.000 pazienti, il 40% dei quali risiede in provincia di Palermo. L’ambulatorio del Policlinico Giaccone ha in follow-up 1.200 pazienti con rettocolite ulcerosa e malattia di Crohn e gestisce 330 pazienti in terapia con farmaci biotecnologici (il 40% di questi provenienti da altre province).

Per garantire da remoto la continuità assistenziale dei pazienti anche durante l’attuale emergenza sanitaria, è stato creato l’indirizzo email dedicato ambulatorioibd.policlinicopa@gmail.com a cui i pazienti possono inviare esami di laboratorio e comunicare i dati clinici nella data del previsto controllo o in prossimità della stessa. È inoltre possibile ritirare, nella data prevista, i piani terapeutici per i farmaci biotecnologici (Humira, Hyrimoz, Imraldi, Stelara, Simponi) presso la Farmacia centralizzata del Policlinico che garantirà ai pazienti la quantità di farmaco per l’intera durata del piano terapeutico.

Le visite di follow-up sono comunque garantite in caso di riacutizzazione o di eventi avversi secondo le indicazioni dell’Assessorato Regionale della Salute. Le terapie infusionali endovena sono confermate e sono state adottate opportune misure per la sicurezza delle stesse (distanziamento delle poltrone infusionali, scaglionamento degli appuntamenti).

“Raccomandiamo ai nostri pazienti di non sospendere le terapie immunosoppressive e biologiche – spiega Cappello – a meno che non siano stati contagiati dal Coronavirus e di contattare il centro via mail per eventuali chiarimenti. La sospensione della terapia immunosoppressiva o biologica potrebbe per la maggior parte dei pazienti determinare riacutizzazioni di malattia intestinale, ben più severe rispetto ad un potenziale rischio di infezione da Coronavirus”.

 


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