Condannato per violenza di gruppo| Concessi gli arresti domiciliari - Live Sicilia

Condannato per violenza di gruppo| Concessi gli arresti domiciliari

Il Tribunale di Palermo

Protagonista un nigeriano che vive a Ballarò

La Corte di assise gli concede gli arresti domiciliari. Torna a casa con l’obbligo del braccialetto elettronico Kingsley Chima Isoguzo, cittadino nigeriano di 46 anni. La stessa Corte l’anno scorso lo ha condannato a undici anni per sequestro di persona e violenza sessuale di gruppo ai danni di un concittadino. Accolta in parte la richiesta degli avvocati Giuseppe Valerio La Barbera e Pietro Riggi che avevano chiesto il suo ritorno in libertà.

Fatti gravi che, insieme ai precedenti penali, confermano, secondo i giudici, l’indole violenta di Isoguzo. Bisogna però tenere conto, si legge nella motivazione della scarcerazione dello scorso 17 febbraio, che è passato tanto tempo dall’episodio contestato all’imputato e il rischio di reiterazione del reato si è attenuato. Per altro il quadro accusatorio non è stato del tutto accolto visto che, ad esempio, nel corso del processo è caduta l’aggravante di mafia contestata dall’accusa a Isoguzo e agli altri imputati. Il nigeriano infine deve accudire i figli.

La Procura, che si era opposta alla scarcerazione, li riteneva membri della Blake Axe, l’organizzazione che secondo i pm della Dda di Palermo si era radicata nel quartiere storico di Ballarò, seminando il panico anche attraverso simbolismi legati all’uso dell’ascia nera.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI