Il virus colpisce in Spagna e Usa| In Italia si ragiona sulla ripartenza - Live Sicilia

Il virus colpisce in Spagna e Usa| In Italia si ragiona sulla ripartenza

La giornata del 31 marzo. Il punto del pomeriggio.

Coronavirus, la giornata
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2 min di lettura

Quando si tornerà ad “aprire” l’Italia? Al momento non se ne parla, perché sebbene i numeri dell’epidemia siano confortanti, si conviene sul fatto che il rispetto delle misure di contenimento sia ancora essenziale (avrebbero salvato più di 30 mila vite secondo uno studio britannico, leggi qui l’articolo). Intanto, la pandemia continua a mietere vittime nel mondo, con numeri drammatici soprattutto in Spagna e Stati Uniti.

In Italia

In Italia i numeri continuano a essere in qualche misura positivi, nel senso che il contagio sembra rallentare. Ma purtroppo i decessi quotidiani sono ancora più di 800. Qui i numeri della giornata. Le prime riaperture in Italia dovrebbero riguardare le fabbriche, ma dopo il 18 aprile. Poi gradualmente si dovrebbe proseguire per categorie, a seconda del rischio di assembramento (qui l’articolo).  Si cerca anche di prevedere quando si arriverà agli zero contagi. Qui l’articolo. Si cerca anche di accelerare le procedure per permettere di incassare la cassa integrazione. Le banche anticiperanno le somme (qui l’articolo). Da domani le partite Iva potranno chiedere il contributo di 600 euro sul sito dell’Inps (qui l’articolo). Resta aperto il dibattito sul ruolo dell’Europa: Carlo Calenda e alcuni sindaci e presidenti di Regione hanno pubblicato oggi una lettera su un quotidiano tedesco chiedendo alla Germania di abbandonare la linea di chiusura sui Coronabond che vede Berlino allineata alla posizione dell’Olanda. Qui l’articolo.

In Sicilia il conto delle vittime è arrivato a 81. Qui la diretta completa della giornata nell’Isola.

Nel mondo

I morti da Coronavirus accertati nel mondo sono più di 33mila. L’Organizzazione mondiale della Sanità parla di epidemia tutt’altro che finita e mette in guardia su nuovi focolai in Asia. Qui l’articolo. In Spagna i morti sono più di ottomila e i contagi stanno raggiungendo quota centomila. Qui l’articolo. Situazione drammatica anche negli Stati Uniti, dove è stato un lunedì nero per il numero dei decessi per coronavirus, che ha superato le 3.000 unità, con le ultime 500 vittime in sole 24 ore. I casi accertati, come emerge dai dati elaborati dalla John Hopkins University, sono oltre 161.000 (qui l’articolo). I media hanno riportato la storia di un diciassettenne risultato positivo morto dopo che non era stato curato perché privo di assicurazione sanitaria, in California (qui l’articolo). 

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