Blocco delle consegne nei festivi | Barbagallo e M5s contrari - Live Sicilia

Blocco delle consegne nei festivi | Barbagallo e M5s contrari

Il deputato del Pd: "Grave danno economico per molte imprese".

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“L’ordinanza del presidente Musumeci che impedisce le consegne a domicilio nei giorni festivi è eccessiva ed immotivata e colpisce direttamente gli esercizi commerciali che cercano faticosamente di fronteggiare la crisi e le fasce più deboli della popolazione che usufruiscono del servizio per evitare di uscire di casa”. Lo dice Anthony Barbagallo parlamentare regionale PD e candidato alla segreteria del Partito.

“Le attività di consegna a domicilio si svolgono secondo rigorose norme igieniche che tutelano operatori e clienti ai quali si fornisce un servizio di grande utilità soprattutto per anziani o genitori con bambini piccoli. Impedire il servizio – continua Barbagallo – servirà solo a creare lunghe code ai supermercati con il rischio di assembramenti incontrollati oltre che un notevole danno economico per quelle piccole realtà imprenditoriali che avevano programmato la preparazione dei pasti da asporto puntando, per altro sui prodotti pasquali, oltre che per chi si occupa delle consegne. In un momento nel quale sarebbe opportuno pensare soluzioni a favore delle aziende – conclude barbaglio – il governo regionale vara ordinanze che creano danno e disservizi”.

“Impedire le consegne a domicilio del cibo proprio a Pasqua e pasquetta creerà ancora più caos. Questo provvedimento non eviterà gli assembramenti, che ci saranno comunque prima e dopo i due giorni di festività. Bisognava inoltre tenere in considerazione le legittime aspettative degli operatori commerciali, fermi da un mese, che vedevano nei due giorni un’occasione per riprendere fiato. Aspettative purtroppo disattese da Musumeci, che ha sbagliato a bloccare anche le consegne a domicilio per ben due giorni consecutivi”. Lo dice il deputato del Movimento 5 stelle all’Ars, Giovanni Di Caro, contestando l’ultima ordinanza del presidente della Regione. “Deve essere, piuttosto, regolamentata la consegna a domicilio con le opportune cautele sanitarie – aggiunge la parlamentare alcamese Valentina Palmeri -. Quello delle consegne a domicilio può diventare un metodo strategico, una soluzione per ridurre l’urgenza di uscire. Il governo deve dettare le necessarie ed uniformi regole in materia di protezione dei lavoratori, i cosiddetti riders”. Palmeri ha presentato questi suggerimenti, alcuni giorni fa, attraverso una mozione all’Ars e una nota a Musumeci e all’assessore alla Salute Ruggero Razza.


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