La bancarotta della casa di riposo| Indagato un dipendente comunale - Live Sicilia

La bancarotta della casa di riposo| Indagato un dipendente comunale

Il polo tecnico di via Ausonia

Ancora una volta i finanzieri si sono presentati al polo tecnico di via Ausonia

PALERMO – Ancora una volta i finanzieri si sono presentati al polo tecnico comunale di via Ausonia, a Palermo. Stavolta nulla c’entra l’inchiesta sul giro di mazzette che ha travolto nelle scorse settimane burocrati e consiglieri comunali.

I finanzieri del Nucleo di polizia economico finanziaria si sono presentati nell’ufficio di Leonardo Firicano, indagato per autoriciclaggio nell’ambito della bancarotta della casa di riposto “Bell’aurora” (leggi l’articolo sugli arresti eseguiti nella notte).

Firicano, dipendente comunale, è segretario della II Commissione consiliare Lavori pubblici ed Edilizia privata. La Commissione fino a qualche tempo fa era presieduta da Giovanni Lo Cascio, ex capigruppo del Pd in Consiglio comunale (leggi l’articolo sul suo arresto).

Secondo il procuratore aggiunto Sergio Demontis e il sostituto Anna Battaglia, c’era una società di fatto tra Maria Cristina Catalano, Vincenza Bruno (due delle sei donne arrestate) e Firicano. O meglio, Catalano prendeva le decisioni nella società solo formalmente acquistata dagli altri due che adesso sono indagati per riciclaggio. Si sarebbero prestati al gioco sporco del passaggio societario per evitare che la stessa società finisse nelle procedure fallimentari. I finanzieri li hanno intercettati mentre parlavano della gestione della casa di riposo e così sono andati in Via Ausonia per cercare riscontri alle ipotesi di reato.


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