I gemelli Filippini e la gioia | Addio, dolce mamma Terry - Live Sicilia

I gemelli Filippini e la gioia | Addio, dolce mamma Terry

Terry Filippini e il figlio Emanuele (foto da Instagram)

I giorni della promozione. Un profumo indimenticabile. E quei due che...

Deve essere vero, purtroppo, se lo scrivono tutti. Scrive Sky Sport: “Si è spenta all’età di 74 anni a causa del coronavirus la mamma dei gemelli Filippini, Emanuele ed Antonio, ex bandiere del Brescia e attualmente allenatori. La signora Terry era diventata un volto noto per alcune apparizioni televisive”.

Scrive Brescia Today: “Bastano le poche, pochissime parole del figlio Emanuele su Instagram a raccontare la tragedia, mentre Antonio per il momento sceglie il silenzio: “Ciao mamma, ci mancherai”. Una fotografia insieme, uno degli ultimi sorrisi: forse uno degli ultimi ricordi felici prima che il virus si portasse via anche lei. La Terry è morta in ospedale, aveva appena compiuto 74 anni: era la mamma dei gemelli Filippini“.

Una storia d’amore, di passione, di calcio, di ‘ti accompagno al campo’, di scarpette sdrucite, di palloni. Era stata lei, non da sola, a crescere a pane e allenamenti i ‘terribili’ Antonio ed Emanuele, saette sui prati del calcio, musicisti rock per diletto.

Ed è anche una storia palermitana. Perché i due gemelli indossavano la maglia rosanero, nella storica promozione in serie A del 2004. E uno dei due (Emanuele) segnò contro la Triestina, nella partita vinta tre a uno, il gol della sicurezza e della matematica. Furono giornate di bandiere al vento, della tinta rosa e nero che sommergeva tutto: balconi, panchine e macchine, per non parlare delle strade. Da una vita la serie A mancava. Qualcuno era morto senza rivederla.

E che serata di maggio al ‘Barbera’, per i fortunati che riuscirono a entrarci. Gli altri si organizzarono come meglio poterono. C’era un maxi-schermo alla Kalsa. La signora Concettina si lamentava perché nessuno la faceva sedere. Un giovane, gentilmente, le concesse il posto. Il Palermo segnò. Concettina non riuscì, scaramanticamente, ad alzarsi più, nemmeno per fare la pipì.

La notte si concluse in una gioia che faceva molto più male della malinconia, tanto era paradossale. Ci sembrava che mai saremmo stati così felici. Una storia d’amore, di pallone e di scarpette, con il sottofondo dell’odore dell’erba. Addio, dolce mamma Terry.

 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI