Folle corsa di cavalli, multe salate| Identificati i primi 7 partecipanti - Live Sicilia

Folle corsa di cavalli, multe salate| Identificati i primi 7 partecipanti

I carabinieri hanno individuato le stalle a Ballarò e al Villaggio Santa Rosalia. I nomi dei fantini

PALERMO – Costa caro, anzi carissimo ai partecipanti la corsa clandestina di cavalli organizzata lunedì scorso in via Ernesto Basile. I carabinieri del Gruppo di Palermo, con l’ausilio dei colleghi del Centro anticrimine natura, hanno elevato oltre 16.000 euro di sanzioni a 7 persone ritenute a vario titolo organizzatori, fantini e scommettitori.

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La gara è iniziata in piazza Indipendenza per proseguire lungo strada che costeggia l’Università. A sfidarsi con i cavalli lanciati al trotto sono stati Francesco Zizza, 39 anni, e Gioacchino Micalizzi, di 33. Fatale è stato il video che uno dei presenti ha fatto con il telefonino e poi lo ha diffuso su Facebook e Whatsapp.

I carabinieri hanno controllato i quartieri Ballarò e Villaggio Santa Rosalia individuando tre stalle. Inoltre tutti i partecipanti sono stati sanzionati per la violazione delle disposizioni governative per il contenimento del Coronavirus. Sono ancora in corso accertamenti per identificare tutti gli altri partecipanti. Il loro percorso viene mappato grazie ad alcune telecamere di videosorveglianza.

Sulla vicenda era intervenuto anche il sindaco Leoluca Orlando che ha dato mandato alla polizia municipale di acquisire i video circolati in rete ed ogni altra informazione utile a supportare l’attività di indagine. Allo stesso tempo ha dato mandato all’Avvocatura comunale di valutare la possibilità di presentazione di una denuncia.

Mi auguro che presto questi scellerati vengano identificati e duramente sanzionati per le numerose violazioni commesse, per la violenza agli animali, per la violazione delle norme di prevenzione del coronavirus e per altro – ha dichiarato -. Non appena questi scellerati saranno identificati, il Comune si costituirà parte civile in ogni procedimento in cui ciò sia possibile”. I primi sono stati identificati rapidamente dai carabinieri.


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