Finanziaria, la maggioranza 'brinda' | L'opposizione: “Migliorata da noi” - Live Sicilia

Finanziaria, la maggioranza ‘brinda’ | L’opposizione: “Migliorata da noi”

Approvata la legge di stabilità, i commenti dei partiti e dei deputati dell'Ars.

La maggioranza esulta. Ma anche l’opposizione si dice soddisfatta per aver portato a casa alcune misure inserite nel testo. La Finanziaria regionale è legge e fioccano le reazioni, che si aggiungono alle dichiarazioni espresse in Aula ieri pomeriggio, in occasione delle dichiarazioni di voto.

Forza Italia e Db : “Ottimo lavoro”

“Sono veramente molto soddisfatto del lavoro che si è fatto in aula per approvare la legge di Stabilità regionale. Devo fare un plauso al lavoro delle commissioni di merito e alle forze politiche presenti in Parlamento”. Lo dice il Coordinatore regionale di Forza Italia, Gianfranco Miccichè che reputa “Ottimo, il lavoro che stiamo facendo come Forza Italia, grazie a deputati e assessori azzurri”. E nel gruppo, esprime soddisfazione il deputato Mario Caputo: “Non posso che valutare positivamente la mia prima finanziaria. Dopo diversi giorni di duro lavoro, in cui nessuno si è risparmiato, il Parlamento ha esitato una Legge di stabilità che mira a non lasciare nulla di intentato. Con la predilezione per famiglie, imprenditori, liberi professionisti e commercianti, si darà una boccata d’ossigeno per tutti coloro che purtroppo, a causa dell’emergenza sanitaria in atto, sono stati dimenticati dal Governo centrale”.

“La Finanziaria di emergenza voluta dal governo Musumeci e approvata dall’Ars – commenta il capogruppo all’Ard di Diventerà Bellissima Alessandro Aricò -contiene provvedimenti a 360 gradi, fondamentali per contrastare la crisi economica senza precedenti causata dal Coronavirus. Si tratta di aiuti concreti e mai così ingenti nei confronti di imprese, famiglie, operatori della Sanità, enti locali, Società partecipate – per pagare gli stipendi, come ad esempio Riscossione Sicilia ed ex dipendenti EAS- ed a favore di settori nevralgici come il Turismo, lo Sport e la Cultura”.

L’Udc: “Manovra senza precedenti”

“Non ricordo, a memoria, che sia stata mai realizzata una Finanziaria di tale portata – dice il Coordinatore Regionale dell’Udc Sicilia Decio Terrana – Una Finanziaria d’emergenza per imprese e cittadini, così come la situazione contingente richiede. Sono state introdotte tantissime novità e prevista grande liquidità per tutti i Siciliani. Nei vertici di maggioranza si è deciso di dare pieno supporto all’azione del Governo Musumeci, con un’azione responsabile da parte di tutti – continua – l’opposizione ha partecipato alle norme della Finanziaria nelle varie commissioni e ci dispiace tanto che abbia perso anche questa occasione per dimostrare che gli interessi dei Siciliani vanno anteposti a quelli politici”. E tra i centristi “brinda” anche il deputato Vincenzo Figuccia: “Sono soddisfatto che il parlamento regionale, con il contributo di tutto il gruppo parlamentare dell’Udc, è intervenuto con la legge di stabilità su tante categorie che erano state dimenticate dal Governo nazionale nell’emergenza coronavirus. Abbiamo colmato tanti buchi con una serie di misure che qualificano la nostra azione, dagli aiuti a favore degli stagionali, passando a categorie come quella della formazione professionale. Verranno garantiti prestiti, ed in quota parte anche a fondo perduto, nel settore delle attività produttive. Certamente è una buona legge finanziaria che immette liquidità in un circuito che altrimenti rischiava la crisi economica più nera e la recessione”. “Si tratta di una manovra imponente – dichiara l’altro deputato dell’Udc Lo Giudice – che credo non abbia precedenti nella storia, anche in considerazione dell’emergenza che stiamo vivendo. Ritengo che sia stato fatto un ottimo lavoro e il contributo venuto fuori in questi giorni di aula sia stato fondamentale per migliorare quanto più possibile le varie iniziative”.

Soddisfazione di Lega, Fdi e Ora Sicilia

“Una finanziaria con tante risposte concrete – commenta la deputata della Lega Marianna Caronia – alle necessità dei cittadini, delle categorie produttive e degli enti locali, che ho votato per gli importanti risultati raggiunti per i cittadini, per le imprese e per Palermo. In queste settimane di intenso lavoro, prima in Commissione e poi in Aula, siamo riusciti a far approvare alcune norme importanti che guardano a chi sta davvero vivendo situazioni di bisogno e che mirano a rendere veloce la fruizione dei benefici da parte dei cittadini e delle imprese”.

E soddisfatto anche il gruppo di Fratelli d’Italia. “Abbiamo lavorato per fornire un sostegno ai bisogni dei siciliani, alle fasce più deboli; a sostenere i settori produttivi, le imprese, le aziende, i lavoratori. Siamo fieri di dire che Fratelli d’Italia ha dato un contributo sostanziale suggerendo una serie di proposte sulle varie tematiche affrontate, che hanno contribuito a scrivere tante delle norme previste in questa Legge Finanziaria”, così i deputati regionali di Fratelli d’Italia Elvira Amata, Rossana Cannata, Gaetano Galvagno e Totò Lentini. “Quella appena approvata dal parlamento siciliano ci piace definirla la finanziaria della responsabilità. L’unica chiave di lettura possibile per rispondere al dramma che anche il popolo siciliano sta vivendo a causa della crisi pandemica in corso” è invece il commento dei tre parlamentari di Ora Sicilia, Luigi Genovese, Luisa Lantieri e Pippo Gennuso, a margine del voto sulla finanziaria regionale.

L’opposizione: “Abbiamo migliorato il testo”

Critica sull’atteggiamento della maggioranza, ma soddisfatta per alcune norme approvate. Così l’opposizione di Sala d’Ercole, dopo il voto di ieri. “Ci siamo battuti – dichiara il deputato del Pd Anthony Barbagallo – per ottenere norme di buon senso e riuscire a bocciare proposte scriteriate come quella, levatasi dai banchi del centrodestra, che voleva addirittura finanziare i “ristoranti senza cucina”. Più volte – aggiunge –  il presidente dell’ Assemblea, ha dovuto utilizzare toni duri per placare le fibrillazioni e le turbolenze che testimoniano un’evidentissima frustrazione  della coalizione che sostiene il governo. Resta, infine, il tema delle coperture  sulle quali sin dall’ inizio abbiamo  espresso le nostre perplessità. Speriamo – conclude  Barbagallo –  di non essere  stati profetici, altrimenti l’Assemblea avrà votato una manovra ‘carta straccia’.

“Il nostro lavoro ha contribuito in maniera efficace a modificare i contenuti della manovra, dando forza a numerosi provvedimenti per i Comuni, le categorie produttive, studenti fuori un sede, le fasce deboli ed il personale medico e sanitario”. Lo dichiara il parlamentare regionale del partito democratico Michele Catanzaro, rivendicando i risultati conseguiti. “Gli agricoltori siciliani hanno continuato a lavorare per non bloccare la filiera produttiva nonostante la mancanza di manodopera la situazione di grave emergenza che sta attanagliano l’intero Paese; la sospensione dei canoni inserita nella legge di stabilità, su mia proposta e che il parlamento siciliano ha votato favorevolmente è una norma di buon senso. In merito poi al sostegno alle attività di pesca e cooperazione – aggiunge – abbiamo aumentato il fondo a sostegno dei pescatori: un altro grande risultato, con l’approvazione del mio emendamento, che, per l’appunto, consente l’aumento dello stanziamento del Fondo di solidarietà a beneficio delle attività di pesca e cooperazione in Sicilia, che passa da 10 a 30 milioni di euro”.

“Questa finanziaria – dichiara il deputato Dem, Francesco De Domenico – fa i conti senza l’oste. Senza l’oste di uno Stato al quale non si è pensato di chiedere se intende o meno concederci una moratoria di oltre un miliardo dovuto dalla Regione e di una Unione Europea che dovrebbe autorizzarci ad utilizzare i fondi europei, destinati agli investimenti, per la spesa corrente per fronteggiare la crisi”.

“Le opposizioni – affermano affermano i parlamentari regionali di Italia Viva Nicola D’Agostino, Luca Sammartino, Edy Tamajo e Giovanni Cafeo – hanno mantenuto per cinque giorni un atteggiamento responsabile e costruttivo nel tentativo di salvare l’impianto generale della Finanziaria, che vale 1 miliardo e 700 milioni, che potrebbe davvero alleviare la tragedia che sta colpendo l’economia della Sicilia. Non è stato facile arrivare fino in fondo garantendo però un clima sereno. Ci siamo comunque riusciti e la notizia di oggi, che il Governo nazionale, grazie ad Italia Viva, garantisce 2 miliardi per le Regioni a Statuto speciale, ci mette nelle condizioni di dare un ulteriore conferma del rapporto di collaborazione leale a fattiva che le forze di opposizione hanno garantito e possono garantire per il futuro. Non dimentichiamo che abbiamo votato a favore tutti gli articoli e che il voto finale contrario serve a dare ufficiale prova di trasparenza e coerenza, ognuno dalla rispettive posizioni”.

“In questi giorni – il commento del presidente dell’Antimafia Claudio Fava – abbiamo lavorato ad una finanziaria, che voleva affrontare l’emergenza sociale devastante causata dal covid19, senza la presenza del presidente della Regione che per ripicca ha scelto di disertare la discussione. Il testo finale si regge quasi interamente su una riprogrammazione di fondi tutta da verificare. abbiamo, comunque, con senso di responsabilità provato, riuscendoci in molte parti, penso ai cinque milioni in più per il turismo e ai fondi per l’acquisto dei dispositivi di protezione, a migliorare un intervento finanziario che, però, al momento muove quasi esclusivamente risorse che non ci sono”.

Duro il commento del capogruppo Cinquestelle Giorgio Pasqua, secondo cui il testo finale ha finito “con lo scontentare un po’ tutti, disabili e Comuni in primis, ai quali vengono sottratti soldi sicuri a fronte di finanziamenti incerti, legati alle trattative con lo Stato e alla possibilità di utilizzare i fondi Poc. E tutto questo senza garantire ai siciliani quelle risposte che aspettavano per contrastare i contraccolpi economici pesanti della pandemia in corso. Il nostro ‘no’  non poteva che essere consequenziale”.

“Grazie all’emendamento presentato da me e dalle colleghe Foti, Palmeri e Pagani durante l’approvazione della Finanziaria abbiamo ottenuto un importante risultato: 5 milioni di euro per finanziare tutti I beni Unesco della Regione Siciliana. Un risultato importante specie alla luce del fatto che prima vi era una somma inferiore e riservata soltanto ai beni Unesco di Palermo. Invece noi abbiamo voluto dare un segnale a tutta l’isola e abbiamo esteso la capienza del fondo, sino a 5 milioni, e l’abbiamo esteso a tutti I beni Unesco siciliani che così potranno trovare ristoro anche a causa della loro mancata fruizione e dei mancati introiti derivanti dallo sbigliettamento. Un modo per sostenere la cultura e il turismo in attesa di una ripresa del settore a fronte della quale dobbiamo farci trovare preparati”. Lo ha dichiarato la deputata del M5S all’Ars Jose Marano

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