Via libera del Cdm al 'decreto boss'| Stretta sulle scarcerazioni - Live Sicilia

Via libera del Cdm al ‘decreto boss’| Stretta sulle scarcerazioni

Bonafede: "Ribadiamo con fermezza quanto lo Stato sia impegnato nella lotta alla mafia"

Via libera del Consiglio dei ministri al “decreto boss”, che mette in campo una stretta sulle scarcerazioni legate all’emergenza coronavirus. Prima valutazione del tribunale di sorveglianza dopo quindici giorni dal provvedimento di scarcerazione legato al Coronavirus. Dopo la prima valutazione, il tribunale di sorveglianza, sentito il parere della Procuratore distrettuale antimafia e del procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo verificherà con cadenza mensile se persistono le condizioni per la scarcerazione. Con il decreto approvato “ribadiamo con fermezza quanto lo Stato sia impegnato nella lotta alla mafia. Un impegno che continuiamo a portare avanti, in onore della memoria di chi su questo terreno ha perso la vita e i propri affetti, nonché per il futuro dei nostri figli. La mafia mina le fondamenta della democrazia del nostro Paese e dobbiamo mettercela tutta affinché la giustizia faccia sempre il suo corso, fino all’ultimo”, afferma il ministro della Giustizia Bonafede. “Nessuno può pensare di approfittare dell’emergenza sanitaria determinata dal Coronavirus per uscire dal carcere. E’ un insulto alle vittime, ai loro familiari e a tutti i cittadini, che in questo momento stanno anche vivendo tante difficoltà. I magistrati applicano le leggi e come sempre io rispetto la loro autonomia e indipendenza. C’è una nuova norma che mette ordine alla situazione. In un momento così straordinario si stava andando avanti con vecchi strumenti”, afferma il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede al termine del Cdm che ha dato l’ok al dl antimafia.


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