Rapina una farmacia |In carcere trentunenne - Live Sicilia

Rapina una farmacia |In carcere trentunenne

I dettagli.

CATANIA – Nel pomeriggio del 25 maggio, la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad una ordinanza di applicazione di misura cautelare della custodia in carcere, emessa in data 22.5.2020  dal G.I.P. del Tribunale di Catania, nei confronti di Del Popolo Cupillo Alfredo Salvatore (classe 1991), pregiudicato, in atto detenuto per altra causa, ritenuto responsabile di rapina aggravata in pregiudizio di una farmacia del centro di Catania, consumata in data 16.4.2020. Il provvedimento restrittivo compendia gli esiti delle indagini condotte dalla Squadra Mobile – Squadra Antirapine che ha acquisito gravi elementi indiziari nei confronti dell’uomo , quale autore materiale di una rapina in una farmacia del capoluogo avvenuta lo scorso mese di aprile.

La preliminare attività investigativa, incentrata essenzialmente sull’analisi delle immagini estrapolate dall’impianto di videosorveglianza dell’esercizio commerciale, ha permesso di ricostruire la modalità esecutiva della condotta criminosa, identificando l’autore del reato, che nell’occasione ha agito con il volto coperto da una mascherina chirurgica. Invero, gli investigatori hanno riconosciuto il modus operandi dell’autore come quello tipico dell’uomo tra il mese di febbraio e marzo 2019, si era reso già responsabile di sette episodi di rapina ai danni della medesima farmacia e per i quali era stato arrestato dalla Squadra Mobile etnea. Le risultanza investigative sono state successivamente corroborate dalla collaborazione delle vittime nonché dalla successiva perquisizione domiciliare presso l’abitazione dell’indagato dove sono stati rinvenuti indumenti del tutto simili a quelli indossati dall’autore del reato al momento dei fatti. Nel richiamato contesto investigativo si è appurato, altresì, che l’indagato, durante la descritta attività delittuosa, si era sottratto volontariamente all’esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Corte d’Appello di Catania.

 


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