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Terzultimo appuntamento con il 2° Concerto per pianoforte e orchestra di Beethoven

SABATO 6 GIUGNO
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PALERMO – Prosegue la programmazione della web tv della FOSS. L’appuntamento è per sabato 6 giugno, con il 2° Concerto per pianoforte e orchestra di Beethoven che vedrà al piano Gabriele Carcano ed alla direzione dell’Orchestra Sinfonica Siciliana Ton Koopman. L’appuntamento sarà sempre alle ore 19 ed in replica alle ore 21.30 sul canale di SinfonicaTv: www.orchestrasinfonicasiciliana.it.

Si tratta del terzultimo dei concerti del progetto “Giovani musicisti per Beethoven nel 250° anniversario dalla nascita”. Un progetto che si è scelto di riproporre per la SinfonicaTv e che coinvolge giovani musicisti italiani già affermati in competizioni nazionali ed internazionali accompagnati da direttori di grande rilievo.

Ton Koopman è un acclamato direttore olandese, celebre per le sue interpretazioni rigorosamente filologiche, fissate in innumerevoli CD, del repertorio barocco e classico fino al primo romanticismo. È un sostenitore della rappresentazione storica. Musicologo, eccellente cembalista ed organista, a soli 25 anni creò la sua prima orchestra barocca.

Gabriele Carcano, torinese, è tra i migliori giovani talenti della scena musicale internazionale. Ha suonato con orchestre quali Orchestre National de Montpellier, Orchestra da Camera di Mantova, Staatskapelle Weimar, Orchestra Verdi, Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra di Padova e del Veneto, Petruzzelli di Bari.

Il concerto che verrà riproposto domani sera è stato un grande successo nel 2019. Per Koopman si trattava della prima volta a Palermo; per Carcano, di madre palermitana, è stata invece la prima volta che eseguiva questo brano beethoveniano.

Parallelamente ai concerti prosegue su SinfonicaTv la rubrica “Giovani Interpreti si raccontano”. Ogni mercoledì un’intervista per conoscere più da vicino i giovani protagonisti del panorama musicale nazionale ed internazionale. Protagonista di questa settimana è stato il siciliano Alberto Ferro, mercoledì 10 giugno sarà proprio Gabriele Carcano.

Note sullo spettacolo e gli esecutori. Essendo stato composto, come si sa, antecedentemente al Concerto n.1, tra il 1795 e il 1798, il Concerto n. 2 in si bemolle maggiore è in realtà la prima opera sinfonica compiuta del catalogo beethoveniano. E’ opportuno precisare che pre-esisteva un Concerto “zero” per pianoforte e orchestra in mi bemolle maggiore scritto da un Beethoven quattordicenne nel 1784, completato postumo nella parte orchestrale in pieno Novecento. Rarissimamente riproposto (se non come mera curiosità), nei lunghi annali dell’Orchestra Sinfonica Siciliana se ne ricorda una sola preziosa esecuzione nel marzo 1971 al Politeama con Maria Gloria Ferrari solista e Marc Andrae alla direzione). In una sua iniziale versione, il Secondo Concerto fu eseguito a Vienna nel 1795 sotto la direzione di Salieri, con Beethoven al pianoforte. Ma anche la versione definitiva, con un nuovo Rondò (quello attuale) e modifiche nella parte pianistica, ebbe una “prima” di tutto rispetto a Praga nel 1798 sempre con l’autore al pianoforte. Ulteriori rimaneggiamenti avrebbe aggiunto Beethoven anni dopo, sino a una cadenza composta nel 1808, inevitabilmente concepita in uno stile nettamente più maturo. Tutti ripensamenti, questi, che ben si sposano coi pregiudizi sul valore del Concerto (“non è veramente uno dei miei migliori”) che il compositore aveva esternato in un paio di occasioni ai suoi editori (Hoffmeister prima e Bretkopfe Härtel poi).

Che l’influsso più diretto sulla composizione sia quello mozartiano è scontato: Piero Rattalino ha sottolineato le notevoli affinità strutturali (non melodiche o armoniche) che legano l’’Allegro con brio al primo tempo del Concerto in re minore KV 466 (forse non è una semplice coincidenza che Beethoven abbia eseguito a Vienna l’amato concerto mozartiano, per il quale compose anche le cadenze, due giorni dopo aver presentato il proprio Concerto). L’Adagio è generalmente individuato come la pagina più personale dell’opera, prossima alla “seconda maniera” beethoveniana; mentre il brillante Rondò si ricorda specialmente per l’episodio centrale in sol minore, un sincopato che potrebbe ricordare certi spunti zingareschi dell’opera di Haydn. Nonostante i suoi pregi (non ultimo una timbrica raffinatissima pur nella sobrietà: i fiati a due con soli oboi, fagotti e corni), il Concerto ebbe pochissime riprese in età romantica: una sfortuna che si sarebbe prolungata fino ai primi decenni del Novecento).

Gabriele Carcano, nato a Torino, inizia lo studio del pianoforte a 7 anni e si diploma con il massimo dei voti a 17 presso il Conservatorio G. Verdi della sua città, proseguendo poi gli studi sotto la guida di Andrea Lucchesini all’Accademia di Musica di Pinerolo. Qui dal 2015 insegna.

Dal 2006, grazie al sostegno dell’Associazione De Sono, della Fondazione CRT e del premio Banques Populaires – Natexis, si stabilisce a Parigi, dove frequenta i corsi di Nicholas Angelich presso il Conservatoire National Supérieur de Musique, perfezionandosi poi con Aldo Ciccolini. Suo attuale mentore è Alfred Brendel, con cui mantiene eccellenti rapporti personali. Nel 2004 vince il Premio Casella al Concorso “Premio Venezia” e debutta al Teatro La Fenice. Da allora è attivo in Europa, America, Russia, Giappone.

Ton Koopman, nato a Zwolle in Olanda, accanto agli studi classici, si è dedicato allo studio dell’organo, del clavicembalo e della musicologia ad Amsterdam, ricevendo il “Prix d’Excellence” sia per l’organo che per il clavicembalo. Fin dall’inizio la prassi filologica e gli strumenti originali hanno caratterizzato il suo stile esecutivo portandolo a creare all’età di 25 anni la sua prima orchestra barocca. Nel 1979 ha fondato l’Amsterdam Baroque Orchestra, a cui ha fatto seguito l’Amsterdam Baroque Choir nel 1992. Si è esibito nelle più importanti sale da concerto e nei più prestigiosi festival dei cinque continenti. Svolge un’intensa attività come direttore ospite e ha lavorato con le principali orchestre del mondo. L’ampia attività come solista e direttore è testimoniata dall’impressionante numero di dischi per varie case discografiche. È direttore artistico del Festival in Francia “Itinéraire Baroque”.

Di seguito i prossimi appuntamenti di SinfonicaTV:

13 giugno Trio Dmitrji, Marzena Diakun direttore. Triplo concerto per pianoforte, violino, violoncello e orchestra

20 giugno Giovanni Andrea Zanon violino, Marco Guidarini direttore. Concerto per violino e orchestra.

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