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LiveSicilia.it / Senza categoria / Sicula Trasporti, da ‘Srl a Spa’ Gip: “La finta trasformazione”

Sicula Trasporti, da ‘Srl a Spa’
Gip: “La finta trasformazione”

I Leonardi cercano di evitare "guai giudiziari" e seguono i suggerimenti dell'avvocato Vito Branca, da marzo presidente del cda del colosso dei rifiuti.

INCHIESTA MAZZETTA SICULA
di Laura Distefano
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CATANIA – Quando il mondo intero pensa al pericolo coronavirus, il pensiero fisso di Antonello Leonardi è quello di evitare qualche brutta sorpresa “penale”. E così a bordo del suo Hammer spiega in dettaglio la strategica trasformazione della Sicula Trasporti, colosso dei rifiuti catanese, da società a responsabilità limitata a società per azioni. Poco dopo lo scoccare delle 9 del mattino, il 5 febbraio 2020 il Re Mida delle discariche parla con un suo dipendente del piano “suggerito” da quello che poi diventa il 7 marzo 2020 il presidente del cda, il Cavaliere di Gran Croce Avvocato Vito Branca. “Allora, l’appuntamento l’ho preso per venerdì alle quattro con l’avvocato Branca, che vuole conoscere a Dobrich…gli ho accennato – afferma Leonardi mentre le microspie registrano – il discorso…si, avvocato, io sono convinto di fare la spa di fare questa cosa…il cda, eccetera eccetera…ma io non voglio avere niente a che fare con lui…lui dice…noi altri stiamo facendo in questo modo e devono stare muti e niente più, se no ci vado io dal giudice….che cosa volete..??? Noi stiamo mettendo a posto…!!!”.

Il gip Stefano Montoneri analizza il materiale probatorio che il pm Marco Bisogni integra solo un mese fa alla richiesta di misura cautelare depositate a fine 2019. Le parole del giudice sono chiare: “A maggio 2020, è emersa la finta – perché di pura apparenza – trasformazione delle società dei Leonardi da srl a spa”. Una catena di lavoro, quella dalla Guardia di Finanza, alla Procura e all’ufficio Gip, perfettamente oleata e che in tempi ‘record’ ha portato ieri al blitz Mazzetta Sicula che permette di scattare una fotografia ‘quasi in diretta’ (tralasciando la mole di omissis) di quanto accade tra le montagne di rifiuti di Grotte San Giorgio. Le direttive sono ben delineate. Ed è lo stesso Leonardi a raccontarle al suo fidato dipendente Marco Morabito: “e mi ha detto…voglio che tu devi registrare una società…di farla come si deve, con questo Consiglio, con questo coso….gli ho detto…ma dopo che io la faccio, non voglio che questi cercano ancora grilli…!!!”.

L’imprenditore, da ieri in carcere, sente odore di ‘indagine”. La visita improvvisa nel febbraio 2019 della Guardia di Finanza ai cancelli della discarica e poi l’ispezione prefettizia del settembre scorso mettono in agitazione l’imperatore della spazzatura. Dalle intercettazioni per il gip da un lato emergono le “preoccupazioni” anche per la mancato inserimento nella “white list” e dall’altro “il sistematico tentativo per proteggersi ed eludere gli effetti di possibili provvedimenti cautelari nei loro confronti”. Insomma, “progettava di adottare, nel più breve tempo possibile, una serie di accorgimenti per neutralizzare simili misure”. “Noi dobbiamo iniziare al più presto possibile, anche da …da domani no, da lunedì”, dice Leonardi intercettato. Il suggerimento dell’avvocato Branca non sarebbe stato solo quello di modificare non solo “la governance aziendale”, ma anche di affidare “i ruoli apicali a soggetti esterni, in modo tale da alleggerire le responsabilità proprie e dei propri familiari”.

Nel suo Hammer Leonardi si sente al sicuro e spiega i vari passaggi della “trasformazione societaria”. Questa volta parla con il dottor Spina (“quest’ultimo viene individuato – scrive il giudice Montoneri – dall’imprenditore come la persona che ricoprirà l’incarico di direttore generale della Sicula Trasporti”).

Leonardi: I soci chi sono..??? lo e mio fratello…!!! (Ride)….minchia, l’avvocato Branca mi ha detto….dobbiamo risolvere questa situazione….ma cosa dovevamo fare..?? Se ci capitava di fare una società, facevamo entrare ad uno estraneo..???

Spina : certo, però, questa ristrutturazione che ha pensato l’avvocato Branca…così, questa governance…è molto importante…!!!
Leonardi: sì, sì, lo so…!!! Ma io ci avevo pensato…!!!
Spina: ma non solo ai fini esterni….per tante cose….che oggi è diventata una giungla…il peggiore nemico oggi è lo Stato…!!! La burocrazia…!!! 

Leonardi: Oggi, il maggior nemico è l’invidia…!! Perché noi, purtroppo siamo invidiati da tutti, perchè, perchè c’abbiamo saputo fare … !!!I

Il maggiore dei mali per Leonardi (che ieri si è dimesso dal cda, ndr) è l’invidia. Errore di valutazione.  A far alzare le antenne degli investigatori verso il cumulo di rifiuti di Lentini in verità sono le dichiarazioni di alcuni pentiti. Uno di questi è del clan Nardo. L’inchiesta si allarga a macchia di leopardo scoperchiando il sistema per “cummigghiare l’immondizia”. Sotto il tanfo dei rifiuti, infatti, sono contestati una serie di reati ambientali agli indagati (ai domiciliari è finito anche il fratello Salvatore, socio della Sicula) “con danni ambientali non quantificabili”. Per la magistratura un contributo alla costruzione della ‘bomba ecologica’, lo avrebbero dato il funzionario dell’Arpa Vincenzo Liuzzo (pagato profumatamente ogni mese) e l’impiegato del Libero Consorzio di Siracusa Salvatore Pecora. E tra i fetori ci sarebbe anche quello della mafia: contatti con il clan Nardo di Lentini, alleato storico della famiglia Santapaola-Ercolano.

Leonardi, dunque, cerca di ricorrere ai ripari e lancia l’operazione Sicula Trasporti spa, facendo lievitare il capitale sociale a 2.100.000 di euro (erano poco meno di 80 mila, ndr). A fine febbraio “Secondo le indicazioni del legale – annota il gip- le indagini non avrebbero avuto più ragione di proseguire alla luce della nuova struttura organizzativa che le medesime aziende stavano per adottare”. Le previsioni sono smentite da quanto accaduto ieri. Anche i migliori suggeritori possono sbagliare.

Pubblicato il 5 Giugno 2020, 13:12
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Commenti
  1. Pronguro 8 mesi fa

    Come commentato sull’altro articolo, la trasformazione da Srl a Spa non mette al riparo da alcuna condotta illecita o, peggio, criminale. L’insediamento di un consiglio di amministrazione con figure più o meno “di spicco”e/o l’adozione di un collegio di sindaci e revisori rende semmai più serrata e piramidale la gestione economico finanziaria nonché l’amministrazione ordinaria e straordinaria, non serve di certo per “schivare” verifiche, ispezioni o controlli da parte delle autorità giudiziarie, né può intendersi quale elemento di garanzia (per non dire “scudo”, così come inteso nell’articolo) innanzi agli stessi.

    Rispondi
  2. domenico 8 mesi fa

    e quindi?

    Rispondi
  3. LARISSA22 8 mesi fa

    CIO’ CHE CONTESTO AI GRILLINI CHE NON VOGLIONO GLI INCENERITORI ( ESISTENTI DENTRO LE CITTA’ PIU’ IMPORTANTI D’EUROPA) E’ DI NON AVER RISOLTO IL DRAMMA DELL’IMMONDIZIA CHE OLTRE ALL’INQUINAMENTO PORTA TANTI SOLDI AL MALAFFARE

    Rispondi
  4. Pronguro 8 mesi fa

    E quindi egregio signore, per i non addetti ai lavori, si sta travisando il senso della questione.

    Rispondi

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