PALERMO – “Scegliendo di volare su aeroporti minori, come Trapani e Comiso, grazie ad accordi di co-marketing, le compagnie aeree low-cost hanno contribuito a sviluppare una cultura d’impresa legata alla valorizzazione del territorio. È una realtà che non si può sottacere e alla quale la Sicilia non può e non intende rinunciare”. Lo afferma l’assessore dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Alberto Samonà raccogliendo il grido di allarme lanciato dal collega Manlio Messina, che per la Sicilia ha la delega al Turismo, e rispondendo in questo modo all’esigenza di rimuovere con immediatezza, le misure discriminatorie nei confronti delle compagnie aeree minori attuate con gli articoli il decreto cura Italia.
“Il permanere degli articoli 198 e 203 del decreto “cura Italia”, con cui il governo Conte chiede alle compagnie aeree di adottare il contratto nazionale collettivo di Alitalia per accedere agli aiuti del Fondo di ristoro del settore aereo, creerebbe una forte discriminazione e sarebbe fortemente penalizzante per la Sicilia. Studi di settore – precisa Samonà – evidenziano, infatti, come ogni milione di passeggeri ha la capacità di generare mille posti di lavoro nell’indotto. Ed è innegabile che una provincia come Trapani, fino a qualche anno fa fuori dai circuiti turistici, è solo grazie alle compagnie low-cost che ha avuto l’opportunità di esplorare le proprie potenzialità e costruire una cultura imprenditoriale basata sulla valorizzazione del patrimonio ambientale, archeologico e monumentale, sulla feste tradizionali, sulla cucina, sui festival”.
“La Sicilia è un’isola; ovvio che il primo problema sia quello legato alla connettività, ai collegamenti, soprattutto quelli aerei.- osserva – Qualsiasi politica che favorisse una contrazione dei voli – legata all’aumento dei prezzi o alla riduzione delle tratte volate – finirebbe per rappresentare una chiara volontà di compromettere irrimediabilmente lo sviluppo economico della Sicilia”.
(ANSA)
“Le nuove norme sui voli ? Penalizza la Sicilia”. Signori, questo è uno scienziato! Questo c’è lo invidia tutto il mondo. Solo uno con un quoziente intellettivo superlativo poteva partorire un pensiero straordinario di tale portata. Mia nonna pensa la stessa cosa ma non è assessore.
Capisco che l assessore sia gasato per l arrivo del suo leader..e deve fare rumore mediatico .. ma si occupi di beni culturali visto che per il turismo esiste un assessore fino ad oggi.in fondo salvini (quello che ieri ha fatto una figura vergognosa da floris) che non potendo fare spettacoli in piazza xke fa assembramenti passa il tempo a fare altro premesso che fino ad oggi la lega (o quello che rimane ).. in sicilia ha fatto solo post su fb..
Se si fa la modifica della legge elettorale addio collegi sicuri x le nazionali! Con buona pace dei 4 leghisti siciliani che ancora speranzosi vanno dietro alla lega
Quella di salvare, costi quel che costi ( a noi contribuenti si capisce) l’Alitalia, è una fissa di Di Maio, leader del M5S, il partito per cui hanno votato in massa i siciliani l’ultima volta. Fine.