La rabbia di Marco Scapagnini| “Enzo Bianco ha offeso papà” - Live Sicilia

La rabbia di Marco Scapagnini| “Enzo Bianco ha offeso papà”

Il figlio dell'ex sindaco di centrodestra interviene dopo le dichiarazioni rilasciate da Bianco a LiveSicilia.

CATANIA – “Enzo Bianco ha citato situazioni del passato, quanto meno opinabili, e che in ogni caso le opportune Istituzioni avevano già giudicato, etichettando mio padre in base ai soliti stereotipi legati ad episodi che non riguardano solo la condotta politica di Umberto Scapagnini e lo ha attaccato senza che papà possa difendersi. Attaccare una persona deceduta è una cosa vigliacca, non si fa”. La rabbia di Marco Scapagnini esplode non appena legge la lunga intervista di LiveSicilia a Enzo Bianco sulle questioni più spinose del bilancio. L’ex sindaco di Catania ha raccontato la sua verità addossando le responsabilità allo storico medico di Silvio Berlusconi che ha amministrato Catania per 7 anni, fino a quando non ha dovuto affrontare alcuni problemi di salute.

“Leggere le parole di Bianco – dice Marco Scapagnini a LiveSicilia – è stato come tornare indietro nel tempo, rivivendo momenti non piacevoli, ripensando alle lotte politiche intestine del passato che hanno effettivamente “ucciso” mio padre”.

RITORNO AL PASSATO – Quasi un viaggio nel tempo per il il figlio dell’ex sindaco di centrodestra, che continua: “Sono stato sempre lontano dalla politica, ho lavorato a lungo in America e ho letto delle vicende italiane e catanesi. La questione non è politica ma umana, Bianco non può parlare di una persona che non c’è, c’è una contraddizione in termini, lui penso che abbia reagito a delle accuse, capisco perfettamente che fare il sindaco in una città come Catania non sia facile, si è sempre in prima linea e si rischia di essere sempre responsabili e dover rispondere di azioni anche di altre persone”.

L’ASSOLUZIONE – Ancora su Bianco: “Viene da dire che chi di spada ferisce, di spada perisce, lui non fu tenero con papà e non lo è adesso, dopo tanti anni che tutti i capi d’accusa hanno portato all’assoluzione”.

Marco Scapagnini rivendica il fatto che il padre sia stato scagionato da tutte le accuse: “L’opposizione all’epoca ha sicuramente alimentato il fuoco delle accuse nei confronti di mio padre, ma allora era vivo, non si può parlare di una persona che non c’è più, non si può difendere, è offensivo nei confronti della memoria di mio padre. Umberto è rimasto nel cuore di tutti, la gente ha gli occhi lucidi quando parla di papà, e le cose a Catania fin quando le ha potute fare le ha fatte bene”.

QUESTIONE PERSONALE – “La questione di etichettare la gestione di mio padre come quella delle ballerine è squallida – insiste Scapagnini jr – c’è stato il solito episodio montato, se dovessimo andare ad analizzare al setaccio ogni attività o manifestazione autorizzata da un’amministrazione pubblica non la finiremmo più, e chi non ha peccato scagli la prima pietra….

IL MESSAGGIO – Il figlio dell’ex sindaco di Catania manda un messaggio a Enzo Bianco: “L’ho conosciuto come avversario politico, mai come persona, ciascuno ha fatto i suoi sbagli, anche mio padre e penso anche Bianco. Ciascuno si prenda le proprie responsabilità, ma lui non può difendersi attaccando una persona che non c’è più. Risponda alle sue accuse come fece mio padre nelle sedi opportune assumendosi la sua responsabilità”.

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