Scarcerazioni dei boss, Ardita: | "Atto di impulso, non andava fatto" - Live Sicilia

Scarcerazioni dei boss, Ardita: | “Atto di impulso, non andava fatto”

Il Presidente della I Commissione del Csm: "Bisognava tranquillizzare i detenuti"
IL MAGISTRATO
di
1 min di lettura

ROMA – “Quell’atto di impulso non andava fatto”. Così il Presidente della I Commissione del Csm, Sebastiano Ardita, ascoltato in Commissione Antimafia in merito alla vicenda di una serie di detenuti che hanno privilegiato di misure alternative contro il rischio contagio da Covid, tra cui anche alcuni boss mafiosi. “Tranquillizzando i detenuti si sarebbe impedito che qualcuno soffiasse sul fuoco della rivolta dei mesi scorsi e si poteva agire in modo da tranquillizzare la popolazione detenuta in merito alla diffusione del virus. Distendendo la situazione si poteva agire in modo da tranquillizzare la popolazione detenuta e anche gli agenti. La risposta è stata molteplice – ha detto Ardita nella sua ricostruzione esterna rispetto a quanto accaduto – c’è stata una normativa che è ha previsto a certe condizioni la detenzione ai domiciliari fuori dai canoni ordinari, perché l’hanno ottenuta anche persone erano ritenute non idonee, sul presupposto del pericolo Covid in carcere: un presupposto non suffragato dalla realtà”.

(ANSA) – ROMA, 17 GIU – “La circolare (quella che invitava i direttori delle carceri a segnalare ai magistrati di sorveglianza i detenuti con gravi patologie che li esponevano al rischio in caso di contagio – ndr) si innesta su questo quadro: il sillogismo che il Covid carcere si diffonde più rapidamente, premessa non fondata – ha aggiunto Ardita – . La conseguenza è che il rischio di trovarsi dei provvedimenti giudiziari su un dato non suffragato dalla realtà è molto elevato. C’è stata una situazione a cui hanno concorso più fattori. E la circostanza che vi fosse un pericolo Covid poi è diventata una verità, rimpallata tra organi istituzionali e circolari”.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI