Decathlon, la difesa del Comune|"Pratica esaminata in tre mesi" - Live Sicilia

Decathlon, la difesa del Comune|”Pratica esaminata in tre mesi”

Orlando: "Ben vengano gli investitori, ma le regole si rispettano"
PALERMO – Il comune di Palermo getta acqua sul fuoco acceso dal caso Decathlon, ossia la bocciatura del progetto per l’apertura di un centro del colosso francese a Tommaso Natale, in quella che una volta era lo stabilimento della Coca-Cola. La notizia del diniego ha infatti agitato il mondo della politica e delle imprese che hanno puntato il dito contro la burocrazia di Palazzo delle Aquile ma anche contro l’amministrazione Orlando, presa di mira dalle opposizioni ma anche da pezzi della maggioranza.
L’assessore alle Attività produttive Leopoldo Piampiano, in quota Italia Viva-Sicilia Futura, smorza le polemiche: “Sono circolate in queste giorni notizie sensazionalistiche che sono in larghissima parte, se non del tutto, completamente destituite di fondamento. In particolare, e spiace sottolineare la leggerezza con cui alcune affermazioni gravemente lesive dell’immagine della città sono state diffuse, quella relativa ai presunti “due anni” necessari per l’esame della pratica. Il rigetto dell’istanza è infatti del 20 maggio e l’istanza del 25 febbraio 2020. 85 giorni sono diventati, in un poco accurato racconto giornalistico, oltre 700″.
La vicenda nasce infatti nell’ottobre del 2018, quando una società presenta istanza di permesso a costruire al Suap: l’intenzione è di cedere il terreno con lo scopo di aprire un punto Decathlon, anche se quell’area è identificata dal Piano regolatore come D1, cioè industriale. Ma dopo mesi e mesi di riunioni e correttivi, dice il Comune, è la stessa azienda a tirarsi indietro e a presentare una nuova domanda a novembre del 2019: gli uffici comunali chiedono integrazioni documentali (a dicembre) che arrivano parzialmente (e non valgono quelli già inviati in precedenza) e il 25 febbraio si arriva alla terza pratica, la numero 165142, che verrà poi bocciata il 20 maggio a causa del parere contrario dell’Avvocatura comunale che sancisce l’impossibilità del cambio di destinazione d’uso. Un tira e molla in cui Palazzo delle Aquile si confronterà quasi sempre con la società locale e non direttamente con l’azienda francese.
“È vero che in passato la stessa società aveva presentato altre domande – spiega l’assessore – ma è altrettanto vero che la stessa società le aveva autonomamente ritirate o, nel penultimo caso risalente al 18 novembre 2019, non aveva adempiuto alle richieste di integrazione documentale e alle richieste di chiarimenti formulate dall’amministrazione, tanto che si è dovuto procedere al diniego per mancato riscontro alle domande del Suap”.
In realtà il colosso francese ha già fatto sapere di non voler abbandonare Palermo, ma di essere in cerca di altri spazi idonei. “Apprendiamo adesso – dice infatti il sindaco Leoluca Orlando – che la società Decathlon ha confermato il proprio interesse ad avviare la propria attività commerciale nella nostra città, fatto questo che non può che essere visto di buon occhio dall’amministrazione, ma così come detto già ieri è fondamentale che tutti, in uno spirito di collaborazione, abbiano chiaro il quadro normativo entro cui le proposte possono essere valutate per realizzare il bene della nostra comunità anche sotto il profilo dello sviluppo economico ed occupazionale”.


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