Pizzo sotto l'albero di Natale|Due condanne, Puglisi assolta - Live Sicilia

Pizzo sotto l’albero di Natale|Due condanne, Puglisi assolta

La sentenza della Corte d'Appello

CATANIA – Un’assoluzione e due condanne confermate, anche se le pene sono state ridotte. Questa la sentenza della Corte d’Appello di Catania che ha in parte riformato la sentenza del gup nei confronti di alcuni esponenti del clan mafioso di Santapaola che operano tra Mascalucia e Nicolosi. E così Angelina Puglisi, sorella dello storico boss ed ergastolano Pietro e moglie di Salvatore Mazzaglia, Nino ‘u Calcagnu, è stata assolta dall’accusa di estorsione. Verdetto ribaltato dunque per la donna, difesa dall’avvocato Salvo Pace e Salvo Leotta, rispetto a quello del gup. Condannati rispettivamente a 5 anni e 2200 euro di multa Mirko Pompeo Casesa, difeso dagli avvocati Michele Ragonese e Salvo Leotta, e a 5 anni 8 mesi e 2 mila euro di multa, Aldo Pappalardo, assistito dall’avvocato Matteo Bonaccorso. 

L’indagine della Squadra Mobile, su input anche delle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Salvatore Bonanno, ha permesso di portare alla luce un’estorsione ‘natalizia’. Un meccanico di Nicolosi avrebbe versato ‘come regalo al clan’ la somma di 500 euro ogni dicembre. Soldi che sarebbero finiti nella cassa del clan. 

Angelina Puglisi e Mirko Casesa sono ultimamente rimasti coinvolti nell’inchiesta Overtrade, che ha permesso di ricostruire organigramma e affari del gruppo di Mascalucia. Puglisi ha patteggiato una pena di due anni (pena sospesa), mentre il genero sta affrontando il rito abbreviato. 

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