Biagio Conte, disagio e dolori|Ma il digiuno continua - Live Sicilia

Biagio Conte, disagio e dolori|Ma il digiuno continua

Trentasei giorni di digiuno. Che continuano, nonostante il malessere e i problemi.
PALERMO-LA STORIA
di
3 min di lettura

PALERMO- C’è un uomo che continua a scrivere le sue lettere al mondo, anche se il mondo non sempre gli risponde. Biagio Conte, missionario laico, fondatore della Missione ‘Speranza e Carità’ di Palermo, è ormai arrivato a trentasei giorni di digiuno e di preghiera, mentre il corpo comincia a dare i primi segnali di disagio.

I disturbi alla bocca

Biagio si trova in ritiro in una grotta sulle montagne della Sicilia. “Fa digiuno – informa il suo portavoce, Riccardo Rossi – e ogni giorno si nutre dell’Eucarestia, come è nel suo stile di vita, in quanto consacrato laico. Ha accusato dei dolori e cammina solo nelle immediate vicinanze della grotta, i suoi occhi sono ricolmi di luce e sente nel suo cuore di continuare il digiuno fino al quarantesimo giorno”. Approfondendo, si viene a sapere che il dolore è localizzato nella bocca e dipende proprio dal digiuno che, però, non viene interrotto e che intende sensibilizzare tutti sul tema delle dipendenze.

Il nuovo messaggio

Il missionario laico lancia un nuovo messaggio: “Grazie al virus: si scopre di essere tutti uguali, sembravamo popoli diversi ma ci stiamo rendendo conto di avere tutti un cuore, una mente, gli occhi, il naso, la bocca, le orecchie, le mani, i piedi. Può cambiare il colore, la cultura, la religione, il cuore batte lo stesso, il sangue scorre uguale nelle vene, anche l’aria che respiriamo è la stessa; ecco che si scopre che siamo tutti uguali, siamo preziosi essere umani e non diversi, ma ancor più siamo tutti fratelli e sorelle, preziosi figli di Dio, anche se di Nazioni diverse, di diverso credo e chi non crede. Chiaro che i vari popoli sono una risorsa e per questo non dobbiamo realizzare distanze, divisioni, ancor peggio muri, ma dobbiamo aiutarci e rispettare gli uni e gli altri. Se un popolo è in difficoltà anche gli altri popoli non sono tranquilli e ne soffrono vedendo tale popolo che è affamato e abbandonato. E così è doveroso che scatti dal nostro cuore la solidarietà, l’aiuto, il soccorso; abbattendo quei muri che ci dividono, i confini, le distanze…”.

‘Quelle leggi sbagliate’

Il messaggio continua: “…Abolendo così quelle leggi sbagliate che ci separano dal nostro prossimo, cioè dal nostro simile e dagli altri popoli. Dobbiamo accoglierci gli uni con gli altri per creare e realizzare ancor di più l’Unione Europea e al più presto quella mondiale. E’ nel dialogo e nell’unità e nel vincolo della pace che si abbattono i rancori, l’odio e si scongiurano le guerre. Il buon Dio vero è che ha fatto tanti popoli e diversità ma ama e desidera che viviamo come un unico popolo, un’unica famiglia, nella vera fratellanza, nella solidarietà e nel rispetto nella pace e nella giustizia. Nel rispetto delle diversità, nel rispetto delle varie culture, delle religioni e in non credenti; è giusto scoprire e riconoscerci che siamo tutti preziosi fratelli e sorelle, per chi ancora non è credente è chiaro che siamo preziosi essere umani. Ecco il profondo significato dell’aiuto e dell’unione di tutti i popoli, così allontaneremo i pericoli assicurando la pace ai vicini e ai lontani e così liberi da ogni male possiamo tutti insieme ricostruire un mondo migliore, più giusto e più ospitale. ‘Ti lodino i popoli Dio, ti lodino i popoli tutti’”.

‘Potrei morire per Palermo’

Non è il primo gesto concreto e simbolico che Biagio Conte compie. La memoria ne annovera tanti. A tutti sono rimaste nel cuore le sue notti sotto le stelle, tra le colonne delle Poste di via Roma, a Palermo, per protestare contro l’indifferenza. Lì, le sue condizioni portarono a temere il peggio. Ma l’uomo che scrive lettere al mondo non se ne curava troppo. E disse una cosa non nuova, ma indicativa di un carattere tenace: “Di me non mi interessa. Posso anche morire per Palermo e per i miei fratelli”.

                                                                   


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI