"La super loggia Massonica", Lo Sciuto torna ai domiciliari - Live Sicilia

“La super loggia massonica” | Lo Sciuto torna ai domiciliari

Il Riesame rivaluta la posizione dell'ex deputato regionale e dà ragione alla Procura

TRAPANI – l Tribunale del Riesame dà ragione alla Procura di Trapani. L’ex deputato regionale del Nuovo Centro Destra Giovanni Lo Sciuto torna agli arresti domiciliari. l’inchiesta riguarda la cosiddetta super loggia massonica. Il Riesame aveva scarcerato tutti gli indagati, fra cui Lo Sciuto. Ci fu però il ricorso in Cassazione da parte della Procura al momento guidata dal procuratore aggiunto Maurizio Agnello, in attesa che venga ricoperto il posto lasciato vacante da Alfredo Morvillo andato in pensione. I supremi giudici annullarono con rinvio il provvedimento di scarcerazione con cui il Riesame dichiarò l’incompetenza territoriale. Non doveva essere il giudice di Trapani, ma quello di Palermo ad emettere l’ordinanza di custodia cautelare.

Da qui la scarcerazione anche dell’ex deputato regionale, considerato a l’ideatore della loggia segreta che nel Trapanese avrebbe condizionato la vita la vita amministrativa e politica di alcuni Comuni ed enti pubblici. Le ragioni dell’incompetenza risiedevano nel luogo in cui sarebbe stato commesso il reato più grave dell’intera inchiesta. Lo Sciuto era indagato per peculato: avrebbe stipulato un falso contratto di portaborse alla moglie di un suo grande elettore. “Reato commesso in Palermo e Marsala”, c’era scritto nell’ordinanza del gip. Dunque il giudice competente non sarebbe quello di Trapani.

Una lettura sempre contestata dai pm, secondo cui “non è noto il luogo ove il reato di peculato contestato è stato commesso”. È stato un errore consideralo come commesso a Palermo soltanto perché è la città che ospita il parlamento siciliano. Bisognava tenere conto del luogo dove Lo Sciuto avrebbe utilizzato il denaro per fini diversi da quelli per cui era stato erogato dalla Regione. Di rimando dalla Cassazione un nuovo collegio del Riesame ha accolto questa tesi. La Procura ha presentato ricorso anche per altri indagati, ma i supremi giudici non si sono ancora pronunciati.


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