Palermo e Catania nel baratro|Com'è difficile fare il sindaco - Live Sicilia

Palermo e Catania nel baratro|Com’è difficile fare il sindaco

La classifica del Sole 24 Ore e i suoi verdetti negativi. Con una eccezione.
IL GRADIMENTO DEI SINDACI
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Com’è difficile il mestiere del sindaco. Prendi due città cugine, ma diverse: Palermo e Catania. Prendi due coalizioni politiche opposte: centrodestra e centrosinistra. Prendi infine due mondi lontanissimi come quelli di Leoluca Orlando e Salvo Pogliese. Mescola accuratamente, agita, strapazza. E otterrai lo stesso malcontento. La classifica del ‘Sole 24 Ore’ (anche) sul gradimento dei primi cittadini non perdona.

Palermo piange, ma Catania non ride

Secondo la cronaca che abbiamo riportato: “All’ultimo posto c’è il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, che in base a quanto evidenzia la classifica pubblicata dal Sole 24 Ora sull’indice di gradimento dei sindaci di capoluogo di provincia in Italia, sprofonda in fondo alla graduatoria. Il primo cittadino si piazza alla posizione numero 105. Rispetto all’anno in cui è stato eletto – era il 2017 – la percentuale del 46,3% del gradimento passerebbe al 38,1%, con un calo di 8,2 punti percentuali”.

Ma se Palermo piange, Catania non ride. Perché colui che amministra all’ombra del Liotru si piazza poco più su, al posto 103 della graduatoria. Eppure parliamo di personale politico e perfino di ere geologiche irriducibili. Uno, Luca Orlando, ha una storia da sindaco ormai d’affezione della capitale e non potrà ricandidarsi. L’altro, cioè Pogliese, è al suo primo mandato.

Com’è difficile fare il sindaco

A prescindere dai problemi specifici e dal giudizio politico articolato che si può offrire sulle due esperienze, una cosa appare certa: fare il sindaco è un lavoro duro basato sulla relazione complicata tra poche risorse e molti problemi. Farlo al Sud è ancora peggio. Il flagello del Coronavirus ha poi approfondito i disagi con la crisi economica. E un primo cittadino è la figura più esposta, il vicino di casa del malcontento, il bersaglio più semplice, sia delle critiche oggettive, sia del malanimo esagerato. Una vita da mediano, non sempre gratificante.

Ma Cateno sorride

In tanta carestia di traguardi e di consensi, uno che sorride almeno c’è. Si tratta di Cateno De Luca, secondo in classifica, sindaco di Messina. Lui gongola: “Non sono innamorato né dei sondaggi né delle classifiche, ma della cosiddetta politica del fare e dei risultati. Ovvio è meglio essere al secondo posto come città e dobbiamo esserne orgogliosi, che essere all’ultimo posto come purtroppo è capitato al mio collega di Palermo”. Un risultato importantissimo, non c’è che dire. Del resto, fu lo stesso Cateno, appena eletto, a dichiarare: “Affido la mia azione amministrativa per i prossimi 5 anni alla Madonna della Lettera, patrona di Messina“. E chissà che certe protezioni in alto loco non abbiano contato.


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