Furti di uva da tavola Operazione dei carabinieri

Furti di uva da tavola | Operazione dei carabinieri

Vi sarebbe stato anche un tentativo di aggressione ai danni degli uomini dell’Arma.

CALTAGIRONE. Cittadini e forze dell’ordine in prima linea contro l’annoso problema dei furti di uva da tavola che, soprattutto in questi mesi, mettono in ginocchio le aziende del territorio calatino, con ingenti danni economici ed alle stesse colture.
Le denuncie e le segnalazioni rivolte al Comando Compagnia Carabinieri di Caltagirone hanno sortito l’effetto sperato. 
Da giorni, sul territorio compreso fra Mazzarrone, Licodia Eubea e Granieri, erano stati notati movimenti definiti sospetti nei fondi che ospitano le pregiate colture di uva da tavola che fanno del calatino terra di eccellenza nella produzione ed esportazione di uva.
Gli uomini dell’arma erano appostati ed hanno seguito l’evolversi del furto all’interno di un’azienda. E’ stato così possibile ricostruire la tecnica tramite la quale, i sei soggetti arrestati stamani, tutti originari di Catania erano soliti operare. 

Il furto sottraevano illecitamente 3000 chili di uva da tavola, caricandola in un furgone. Dopo il furto i malviventi, organizzavano il trasporto tramite una staffetta. All’inizio di questo serpentone di auto e mezzi, l’auto che avrebbe dovuto avvisare gli altri esponenti del gruppo in caso di posti di blocco, a seguire le altre auto e il mezzo con la refurtiva.
I Carabinieri di Caltagirone, diretti dal Comandante Sergio Vaira però avevano già monitorato ogni spostamento del gruppo e giunti in una zona più sicura, sono entrati in azione bloccando il gruppo. 
Durante l’inseguimento ci sarebbe stato anche un tentativo di aggressione ai danni degli uomini dell’Arma. 
Un’operazione, quella di stamani, che risponde alle legittime aspettative di un territorio da anni vessato da continui furti nel settore agricolo e che risponde inoltre alla richiesta di intensificazione dei controlli predisposta dal Prefetto di Catania su sollecitazione dei primi cittadini del territorio. 
La refurtiva, espletate le formalità di rito, verrà riconsegnata al legittimo proprietario. Gli arrestati sono attualmente in via di identificazione a disposizione dell’ autorità giudiziaria. 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI