Sicilia in ginocchio dopo il lockdown: i numeri della crisi - Live Sicilia

In ginocchio dopo il lockdown|I numeri della crisi in Sicilia

Messina più colpita, Siracusa meno. Il Pil crollerà di otto punti.

PALERMO – Perdite di fatturato con medie anche del 20 per cento in Sicilia per il lockdown da Coronavirus. Un crollo del pil regionale di quasi otto punti percentuali. Il quadro della Sicilia che esce dalla fase più acuta dell’emergenza Covid è tragico dal punto di vista economico. I numeri del Documento economico e finanziario regionale sono molto pesanti e anche l’Osservatorio sui bilanci delle Srl 2018 e stime 2020 del Consiglio e della Fondazione nazionale dei commercialisti fotografa uno scenario di gravità senza precedenti.

I numeri del lockdown

Attraverso le elaborazioni effettuate dal Servizio Statistica della Regione siciliana, si prevede a fine anno 2020 una perdita di prodotto del 7,8% a fronte di una riduzione leggermente peggiore a livello nazionale (-8,3% secondo le più recenti stime dell’Istat ), capace di provocare un arretramento che si aggiunge al mancato recupero della flessione indotta dalla precedente crisi. In Sicilia, la chiusura ha riguardato il 44,2% delle unità locali, il 37,1% degli addetti e il 32,8% del fatturato sul totale delle attività economiche rilevate (percentuali minori rispetto all’Italia). Nel 2017 questa parte del sistema produttivo ha realizzato, secondo i dati Istat, circa 33,2 miliardi di euro di fatturato; lo stesso importo rapportato a un mese dà una perdita di 2,8 miliardi. Questi i numeri del Defr, presentato ieri dall’assessore regionale all’Economia Gaetano Armao.

Messina crolla, Siracusa tiene

Fatturato in caduta libera (-19,7%) per le aziende italiane (spa e srl) nel primo semestre dell’anno con una perdita di oltre 280 miliardi di euro. Il dato sull’impatto del lockdown emerge dall’Osservatorio sui bilanci delle Srl 2018 e stime 2020 del Consiglio e della Fondazione nazionale dei commercialisti. In Sicilia è Messina la provincia in maggior sofferenza (-20,1%). Tra le altre province siciliane: Trapani (-19,3%), Palermo (-17,7%), Agrigento (-19,6%), Caltanissetta (-19,7%), Enna (-19,9%), Catania (-19,8%), Ragusa (-19,2) e Siracusa (-13,7%). Quest’ultima è la provincia che soffre meno in tutta Italia.

Richieste d’aiuto

E intanto, sono quasi 80mila le richieste di accesso al contributo a fondo perduto presentate dai contribuenti della Sicilia a 20 giorni dall’apertura del canale; 60mila domande sono state evase e le somme già accreditate dall’Agenzia delle Entrate nei conti correnti di imprese, commercianti e artigiani, per un totale di 157 milioni di euro erogati. Lo ha comunicato oggi l’Agenzia delle Entrate.


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