La scommessa di Tuccio D'Urso: "Puntiamo all'autonomia energetica"

La scommessa di Tuccio D’Urso| “Puntiamo all’autonomia energetica”

Creare un'isola green. A Catania tutti i massimi esperti.
AMMINISTRAZIONE REGIONALE
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CATANIA – Un progetto, un percorso, una strategia. “La Sicilia punta all’autonomia energetica entro il 2030”, è questa la scommessa dell’ingegnere Tuccio D’Urso, direttore generale del Dipartimento energia regionale, che ha riunito, alle falde dell’Etna, i principali protagonisti imprenditoriali e istituzionali del settore.

“Abbiamo ultimato – ha detto D’Urso – il piano energetico regionale, per questo stiamo costruendo i prossimi 10 anni con l’obiettivo di raggiungere l’autonomia energetica dell’isola”.

Un obiettivo ambizioso, ma contemporaneamente difficile da raggiungere. D’Urso è ottimista: “Stiamo avviando la pianificazione energetica di tutti i 390 comuni siciliani, finanziando la redazione dei piani energetici comunali e dotando ciascun comune della sicilia della figura dell’energy manager ovvero esperto della pianificazione energetica”.

https://www.youtube.com/watch?v=-sxDKYWTxWc

L‘appuntamento

Tre giorni di incontri nel centro congressi Ciminiere. “Vogliamo fare della Sicilia – continua D’Urso – un hub del Mediterraneo, potenziando il ricorso alle fonti rinnovabili e puntando a diventare esportatori di energia ed essere noi stessi consumatori di un’energia prodotta per il 66% da rinnovabili e per il 33% da metano, che è il più pulito tra gli idrocarburi”.

Il Piano energetico

Anni e anni di lavoro racchiusi in un documento programmatico. “Il piano energetico regionale – spiega Tuccio D’Urso – prevede che il fotovoltaico si faccia in terreni di nessuno o di scarso valore agricolo, e grazie al cielo in Sicilia ne abbiamo parecchi. Certamente non interesseremo terreni di grande valore agricolo. Lo stesso vale per l’eolico in cui abbiamo privilegiato e dimostrato di poterlo fare il revamping piuttosto che la creazione di nuovi campi. Per cui il revamping sarà il leit motiv della prossima generazione di produzione eolica in sicilia che per altro contiamo di raddoppiare non impegnando nuove aree”.

Il cambiamento climatico

In Sicilia è aumentato l’irraggiamento solare, favorendo la produzione di energia con impianti fotovoltaici. “Gli impianti fotovoltaici ed eolici – aggiunge D’Urso – adesso producono di più.

Gli unici impianti che possono reggere il mercato con incentivi bassi come quelli che ormai mette a disposizione il governo nazionale sono gli impianti che si possono istallare in regioni dove l’irraggiamento e il vento sono consistenti come in Sicilia. Questo farà perdere di capacità produttiva tutti gli impianti produttivi del nord Italia e non c’è dubbio che la Sicilia possa avere un nuovo orizzonte per la produzione di rinnovabili”.

Il metano

Altro tassello, il gas pulito. In Sicilia dovrebbero presto entrare in produzione i pozzi di metano al largo di Gela. A gestirli sarà l’Eni. D’Urso svela che “la società francese che sta ultimando la prima campagna d’indagine ha fondate prospettive d’aver trovato quantità di metano di grande rilevanza. Anche in questo riteniamo che gran parte della transizione energetica che noi pensiamo di avere col metano, sarà con metano siciliano”.

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