De Luca chiude centro per migranti, M5S: "Spettacolarizza" - Live Sicilia

De Luca chiude il centro per migranti| M5S: “Il sindaco spettacolarizza”

D'Angelo e D'Uva: "Il Viminale ci ha confermato la volontà di risolvere il problema"
IL CASO A MESSINA
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MESSINA – “Il Viminale ci ha confermato la volontà di risolvere al più presto la situazione riguardante il centro migranti di Bisconte, a Messina”. Lo dicono la senatrice e il deputato messinesi Grazia D’Angelo e il Francesco D’Uva del M5S, dopo che il sindaco Cateno De Luca ha firmato ieri l’ordinanza per la chiusura dell’hotspot a partire dalla mezzanotte del 25 luglio.

“Già nei giorni scorsi avevamo evidenziato – aggiungono – l’esigenza di istituire al più presto un tavolo tecnico in prefettura da cui far scaturire le opportune soluzioni. Si sta lavorando per trovare una soluzione e tutti i provvedimenti posti in campo dalle autorità diverse dal ministero dell’Interno, non hanno alcun valore. Spiace constatare, ancora una volta, l’atteggiamento sempre sopra le righe del sindaco di Messina: spettacolarizza un tema, in questo caso molto complesso. L’impressione è che ogni volta che il primo cittadino si sente in difficoltà sul fronte amministrativo, parta all’attacco di tutto e tutti al solo fine di individuare un ‘nemico’ da criminalizzare”.

“Perché coloro che non mi hanno in simpatia non chiedono al ministro Lamorgese di convocare e presiedere il comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza?”. Lo afferma il sindaco di Messina, Cateno De Luca, dopo che la senatrice e il deputato messinesi Grazia D’Angelo e il Francesco D’Uva del M5S, hanno affermato che ” tutti i provvedimenti posti in campo dalle autorità diverse dal ministero dell’Interno, non hanno alcun valore”. Ieri De Luca ha firmato un’ordinanza per la chiusura dell’hotspot di Messina. “Se la mia ordinanza non ha valore o non avrà conseguenze pratiche lo vedremo presto – conclude il sindaco – Intanto, ha avuto l’effetto miracoloso di risvegliare dal letargo dorato del Parlamento gli onorevoli D’Uva e D’Angelo e di fargli riscoprire l’esistenza di una situazione vergognosa, che loro stessi avevano denunciato anni fa, quando ancora dicevano di stare dalla parte della gente comune. Peccato per i due parlamentari pentastellati che oggi invece hanno perso ogni contatto con la realtà, scomodandosi solo per invocare tavoli istituzionali. Sapete però cosa c’è di nuovo? Io non parlo con gli sgherri della Lamorgese. Aspetto che lei venga a Messina come ha fatto per Lampedusa”. (ANSA)


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