Per De Luca l'hotspot "va chiuso", ma il prefetto: "Decide Roma"

De Luca: “L’hotspot va chiuso”|Il prefetto: “Decide Roma”

Incontro sul destino del centro per migranti Bisconte

MESSINA – “Ringrazio la ministra Lamorgese e la prefetta Librizzi perché hanno colto il senso della nostra presa di posizione sul centro migranti che era stata sintetizzata in un’ordinanza e che rispecchia le condizioni che sono mutate nell’hot spot rispetto a quando era stato concepito”. A dirlo il sindaco di Messina Cateno De Luca dopo l’incontro di oggi con il prefetto Maria Carmela Librizzi che ha annullato la sua ordinanza relativa alla chiusura del centro di accoglienza per migranti. “Stiamo preparando una dettagliata relazione – prosegue De Luca – che trasmetteremo domani per spiegare le motivazioni della nostra ordinanza. Ho ribadito oggi che la situazione che si è generata è grave e che per noi ormai è una questione di ordine pubblico oltre che di carattere sanitario, e non può procrastinarsi oltre. L’hotspot va chiuso e raso al suolo perché le condizioni che si sono determinate non rendono compatibile la presenza del Centro alla caserma Gasparro”.

Per il sindaco di Messina “l’alternativa è solo una nave in porto dove ospitare i migranti, anche perchè comunque non ci sono immobili comunali adatti a questa esigenza. La nave è l’unica ipotesi dove si può agevolmente controllare la situazione ed evitare quello che si è determinato in questi giorni con la fuga dei migranti”. “A me interessa l’obiettivo – conclude De Luca – anche in questo caso volevo con provvedimenti forti mettere in evidenza alcune emergenze. C’è stata anche questa volta la sensibilità istituzionale di capire che le condizioni del Centro erano mutate ed era importante intervenire e per questo ci siamo incontrati tra istituzioni”.

Queste le parole del prefetto di Messina: “Abbiamo avviato con il Comune un percorso condiviso, evidentemente devo illustrare al ministero quella che è la situazione attuale dell’hotspot che ha condizioni strutturali mutate rispetto al passato. Il sindaco ha dimostrato la sua disponibilità a farmi avere una relazione e domani sentirò anche il presidente della circoscrizione. Valuterò quindi le istanze delle istituzioni e delle componenti della società civile, e terrò conto anche di situazioni di ordine e sicurezza pubblica e le rappresenterò al ministero. Le condizioni dell’hotspot – prosegue Librizzi – sono mutate, il centro è attivo dal 2017 e ha svolto un ruolo importante in alcuni momenti di emergenza. Al momento i migranti al centro sono 170, la prossima settimana finito il periodo di quarantena, saranno sottoposti a tampone e trasferiti in altri centri come avvenuto in passato. Il ministero valuterà se sarà possibile o meno ospitare ancora migranti in futuro in base alla relazione che farò. La proposta di una nave per accogliere i migranti voluta dal sindaco la girerò al ministero”.


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