Conad, investimenti per 100 milioni| Nei prossimi tre anni - Live Sicilia

Conad, investimenti per 100 milioni| Nei prossimi tre anni

La cooperativa siciliana archivia il 2019 con numeri importanti, registrando un fatturato della rete di vendita pari a 880 milioni di euro
ECONOMIA
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Nell’anno in cui, a livello nazionale, Conad ha conquistato la leadership di insegna con una quota del 13,8% (fonte: Gnlc, II semestre 2019), la cooperativa siciliana archivia il 2019 con numeri importanti, registrando un fatturato della rete di vendita pari a 880 milioni di euro e un patrimonio di 43 milioni di euro, contribuendo con la recente fusione con PAC2000A a consolidare la posizione di prima insegna nel centro sud Italia.
Il Gruppo PAC 2000A Conad, infatti, rappresenta oggi un’azienda di punta nel panorama distributivo italiano, con un giro di affari (su canali iper, super e discount) pari a 4.364 milioni di euro (+5,08 per cento vs. ap), un fatturato consolidato di 3.211 milioni di euro (+5,9 per cento su 2018), un utile netto di 42 milioni di euro e un patrimonio di 687 milioni di euro (+6.02 per cento). Ottimi risultati che PAC intende consolidare attraverso un piano strategico che porterà il gruppo a superare i 5 miliardi di euro di vendite della rete nel 2020, a seguito della fusione con Conad Sicilia.

“Con il processo di fusione abbiamo posto le basi per il rafforzamento e l’ulteriore crescita dell’insegna Conad in Sicilia– dichiara Vittorio Troia, direttore generale divisione Sicilia PAC2000A- Sono previsti investimenti per 100 milioni di euro nella nostra regione per i prossimi tre anni che serviranno al potenziamento e all’ammodernamento del polo logistico e allo sviluppo della rete. Un piano ambizioso se si guarda il contesto attuale, reso ancora più difficile dalla recente pandemia. Ma siamo consapevoli del grande senso di responsabilità che comporta l’essere leader e pertanto rafforzeremo ancora di più il nostro impegno per la comunità, il territorio e soprattutto l’economia locale”. Per Conad il 2019 segna l’avvio del progetto di riorganizzazione della logistica in Sicilia per la creazione di due poli innovativi e all’avanguardia che serviranno rispettivamente l’area occidentale e orientale dell’isola. In questa direzione è stata attivata la piattaforma carni a Milazzo e sono stati avviati i lavori di ristrutturazione e ampliamento dei Ce.di di Partinico (PA) e Modica (RG) che saranno completati a fine 2020 e che porteranno il network a raggiungere una superficie di 90.000 mq con una capacità di servizio di oltre il 40% in più e importanti ricadute sul tessuto economico, generate dall’indotto.

A livello nazionale, uno degli eventi più rilevanti del 2019 è rappresentato dall’accordo siglato con Auchan per l’acquisizione della quasi totalità delle attività italiane dell’insegna francese. In Sicilia sono in fase di avvio i primi cambi insegna con il restyling e la conseguente riqualificazione dei punti di vendita ex Auchan. Nel 2019, nella regione, si sono realizzate 21 nuove aperture, che portano il saldo dei punti vendita Conad a 344 con una superficie complessiva di 187.987 mq: 33 Conad Superstore, 115 Conad, 94 Conad City, 62 Margherita Conad, 20 tradizionali, 1 Sapori&Dintorni Store, 19 Todis. A questi punti vendita si aggiungono 9 parafarmacie, 2 ottico e 1 Petstore, nuovi concetpt che offrono servizi innovativi a prezzi vantaggiosi. Nel delineare il quadro di un anno positivo in Sicilia, un ruolo di primo piano l’hanno avuto i prodotti a marchio Conad, che si confermano elemento capace di fidelizzare un numero crescente di clienti e fornire un posizionamento distintivo per tutte le insegne del gruppo. Nel 2019 in Sicilia l’incidenza della vendita dei prodotti a marca Conad sul totale è stata pari a 22,14%, con uno stacco di oltre 11 punti percentuali rispetto ai competitor. Nel 2019, Conad in Sicilia ha espresso il proprio legame con il territorio non solo in termini di investimenti e occupazione creata (sono quasi 4.000 gli addetti occupati in tutta la rete) ma anche attraverso la sottoscrizione di accordi con 310 fornitori locali: un tessuto imprenditoriale fatto di piccoli e medi produttori, che rappresentano l’eccellenza tipica regionale e una componente fondamentale dell’economia nazionale. Questa relazione ha prodotto ricadute positive per il tessuto imprenditoriale locale e l’indotto: il fatturato è stato pari lo scorso anno a 130 milioni di euro, garantendo a tanti piccoli e medi produttori di qualità un accesso al mercato della grande distribuzione altrimenti impossibile.

“Con la fusione siamo diventati una grande azienda che dispone di risorse finanziarie, economiche e intellettive importanti per affrontare nuovi investimenti per lo sviluppo della rete ma è anche un’impresa che mantiene un forte presidio territoriale per rispondere meglio alle esigenze locali di soci imprenditori, consumatori e comunità. Da ex presidente di Conad Sicilia e socio della nuova Pac2000A posso dirmi orgoglioso dei traguardi raggiunti e fiducioso per il futuro che ci aspetta. Innovazione, sviluppo e grande attenzione al territorio saranno le linee guida di Conad in Sicilia, dimostrando ancora una volta che il modello imprenditoriale cooperativo è più di ogni altro in grado di offrire gli strumenti giusti per la crescita dell’impresa al dettaglio- conclude Salvatore Abbate.
“L’orgoglio per i traguardi raggiunti è grande, ma non è tempo di fermarsi: è il tempo della leadership e delle responsabilità che essa comporta – ha commentato l’Amministratore Delegato di PAC 2000A Conad Danilo Toppetti. Le prospettive per il Paese non appaiono rassicuranti, ma PAC 2000A ha spalle forti per affrontarle, ancor più dopo un 2019 fondamentale per il nostro percorso di crescita. Il processo di fusione con Conad Sicilia rappresenta un’operazione importante, che diventerà pienamente operativa nel corso del 2020. Il nostro piano di sviluppo è ambizioso: superare i 4 miliardi di euro di fatturato consolidato nel triennio 2020-2022, con un percorso fatto di nuove aperture, innovazione continua – nei formati e nei servizi – e importanti adeguamenti della rete logistica esistente”.


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